UNA FOTO AL GIORNO: UN SABATO DI GENNAIO
Come trascorrere un uggioso sabato pomeriggio di gennaio? Noleggiando un film, per esempio.
Io ho noleggiato "Guernica, cronaca di una strage".
Che dire?
Posto che non sono un critico cinematografico, il film, a mio modesto avviso, si lascia vedere.
Certo, alcuni stereotipi, tipo la fotografa d'assalto, che secondo me era uno scimmiottamento della povera Gerda Taro (una delle fotografe che hanno fatto la storia, lasciandoci purtroppo la vita nella Storia che stava documentando), oppure, sempre la suddetta fotografa che prende in foto il miliziano morente nell'atto di morire (altro richiamo alla Taro per chi, come la sottoscritta, è convinta che la foto fosse sua, oppure a Capa, per coloro che credono che sia stata scattata da lui), nella migliore delle ipotesi fa un po' sorridere.
Ad ogni buon conto, ripeto, il film si lascia vedere e poi c'è una cosa che io ho apprezzato molto: il fatto che, oltre a denunciare quella che è sicuramente una delle stragi più conosciute e più efferate del Novecento, viene puntato il dito non solo contro i franchisti (appoggiati dai fascisti e dai nazisti, questi ultimi autori materiali del bombardamento di Guernica), ma anche contro i burocrati del Fronte Popolare di ispirazione marxista, autori anch'essi di altri efferati crimini contro la libertà degli individui; perché se i libri di storia spesso sono scritti secondo la regola dei 2 pesi e 2 misure, il tempo poi -da galantuomo quale è- fa sì che le verità vengano a galla: tutte le verità, anche quelle che fino a ieri non facevano comodo.
Tomba di Gerda Taro - Parigi, cimitero Père-Lachaise |
©MonicaCillario
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