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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

UNA FOTO AL GIORNO: NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO COL BUCO

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Oggi, niente da aggiungere.

L' OSSERVATRICE ROMANA: LA FOTOGRAFIA E IL COLONIALISMO, IERI E OGGI

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Safia Omar Mamoud. Foto: courtesy Rino Bianchi Fino alla prima metà del secolo scorso il Colonialismo era una realtà conosciuta ai più, ora invece se ne sa poco o niente, anche se in tutte le nostre città europee è forte la presenza di chi viene da quelle terre colonizzate. La fotografia contribuì a narrarci quella storia e, a ben vedere, continua a raccontarcela ancora oggi. Vi ricordate “Il Paziente Inglese”? Dune di sabbia, atmosfera esotica, fiabe antiche narrate davanti ad un fuoco nel mezzo del nulla, ma un nulla stellato, fatto d’un cielo di velluto nero trapuntato di stelle luccicanti come diamanti… un sogno, insomma. Il tutto condito da una storia d’amore romantica quanto impossibile… eccetera, eccetera. Se avete visto il film, bellissimo - nonché uno dei più premiati della storia cinematografica - sapete di cosa sto parlando, ma ve lo ricordo qui perché il conte ungherese László Almásy, oltre ad essere l’interprete principale della love story del film

DIARIO DI UNA FOTOGRAFA: WILL SMITH

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La cerimonia della chiusura del 70° Festival del Cinema di Cannes è stata frenetica (come sempre, d'altra parte). Sul red carpet hanno sfilato tante star e bisognava esser veloci a scattare, altrimenti il rischio era quello di non riuscire ad avere la foto... e fin qui, tutto nella norma. La giuria della Palma d'Oro ha sfilato in fila davanti a noi fotografi: nella giuria c'erano, tra gli altri, Will Smith e Paolo Sorrentino; ad un certo punto li avevo tutti davanti a me, ma voltati di spalle e, come spesso si fa per aver una foto "over your shoulder", ho chiamato Paolo Sorrentino (come fotografa italiana, avere una foto del giurato italiano che mi guarda, era fra i miei propositi): l'ho chiamato una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette volte, lui mi sentiva, non poteva non sentirmi, ma niente, non si è mai girato; subito dopo i giurati si sono sparsi per salire le scale del Palais e Will Smith, che mi aveva sentita chiamare Sorrentino, si è girato, mi

UNA FOTO AL GIORNO: COME UNA STELLA DEL CINEMA

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Stavo aspettando l'inizio dell'apertura delle marce sul tappeto rosso e provavo la luce, quando, d'un tratto, quella tortorella è planata sulle scale del Palais des Festivals; la cosa era strana ma tutto sommato poteva ancora essere normale; poi la tortorella ha cominciato a camminare, avanti e indietro (ma anche in questo caso, la faccenda, per quanto un po' particolare, poteva comunque ancora rientrare nella norma); ma dopo alcuni minuti di avanti e indietro, la bestiola ha cominciato a scendere i gradini ad uno ad uno, con calma, sicurezza ed eleganza e lì io sono rimasta estasiata e ho pensato che fosse un evento davvero straordinario. E poi, improvvisamente com'era arrivata, è volata via. Per me era la reincarnazione di una stella del cinema che aveva sentito la nostalgia del famoso tapis rouge e, non so spiegarlo, ma ho subito pensato a Michèle Morgan.  © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: 70° FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES

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                    Chiuso per Festival Il mio blog rimarrà chiuso per qualche giorno : c'è chi chiude per ferie, io chiudo per festival. Ci vediamo presto, ciao a tutti! Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: BERET BASQUE

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UNA FOTO AL GIORNO: SCRIVANIA #5 - SCRIVANIA DEL LUNEDÌ

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“Ogni lunedì mattina si inizia una settimana che sarà peggiore di quella precedente e migliore di quella successiva.”   Arthur Bloch

UNA FOTO AL GIORNO: LISTA DEI GESTI POSITIVI CHE MIGLIORANO LA SALUTE

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1) Le risate migliorano il flusso sanguigno 2) Gli abbracci rilasciano ossitocina e rimuovono lo stress dal corpo 3) Incontrare persone che ci piacciono migliora la salute del cuore 4) Trascorrere del tempo con le persone amate abbassa la pressione sanguigna 5) Leggere o scrivere lettere d'amore abbassa il colesterolo cattivo 6) Le strette di mano calmano i nervi 7) L'ottimismo abbassa il rischio di contrarre malattie anche gravi ... e buona domenica

CHIARELETTERE: "IL CULO E LO STIVALE", di OLIVIERO BEHA

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Mancherai... sarebbe bello se questo frase fosse semplicemente banale, invece non lo è, perché mancherai davvero: le teste pensanti -non fosse altro perché son rare- mancano sempre. Lieve ti sia la terra.  Monica Cillario 

UNA FOTO AL GIORNO: OGGI VORREI #5 - PRENDERE UN CAFFÉ A QUESTO TAVOLINO

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Oggi vorrei  sedermi ad un tavolino del Café de Flore e prendere un caffé con  Jean Paul Sartre e  Simone De Beauvoir. Monica Cillario 

UNA FOTO AL GIORNO: PICCOLI NIENTE- UNA CENA CON CUCINA STELLATA

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Una cena al ristorante di un cuoco stellato: non una cena qualunque e non per una serata qualunque...  E allora per cosa? Beh, per festeggiare un piccolo niente come il mio cinquantesimo compleanno. In fondo 50 anni mica si compiono tutti i giorni (e nemmeno tutti gli anni!) Se siete a Nizza o se ci verrete, un giorno, prendete nota di questo ristorante: Le Rolancy , 22 rue Alphonse Karr- Nice I piatti sono cucinati da Jacques Rolancy, cuoco pluripremiato ma che non si è montato la testa: e a fine cena passa fra i tavoli per domandare ai clienti se sono soddisfatti di quello che hanno mangiato. Alla risposta: "sì, molto; è tutto eccellente", non stupitevi se vi sentirete dire: "ne siete sicuri? perché se qualcosa non andava mi piacerebbe me lo diceste, senza problemi: le critiche aiutano a migliorare". Per la serie... l'umiltà è servita in piatti d'eccellente cucina francese. P.S.: non sono stata pagata per fare questa pubblicità e

Tchaikovsky - Valse Sentimentale

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UNA FOTO AL GIORNO: STORIE DI TUTTI I GIORNI #1 - LA SPESA ALL'IPERMERCATO

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"Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi." Ecco, questa frase di Ernest Hemingway mi torna in mente ogni volta che faccio qualcosa di estremamente noioso, tipo fare la spesa e, soprattutto, metterla in ordine, una volta arrivata a casa. Poi penso a come è finito Hemingway, ma su questo punto sorvolo, che altrimenti alcuni fra voi mi daranno  della pessimista cosmica.   © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: INCONTRI- THIERRY FREMAUX

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Ieri ho incontrato Thierry Frémaux in occasione della presentazione del suo libro " Sélection Officielle " per le edizioni Grasset. Frémaux, oltre ad essere il direttore dell'Istituto Lumière di Lione, è il delegato generale del Festival di Cannes, colui che presiede alla scelta dei film che andranno in competizione. Il suo libro è un estratto dei suoi diari personali e con quest'opera Frémaux ci porta nel cuore dell'enorme ingranaggio che c'è dietro alla polvere di stelle e al glamour che da sempre caratterizzano il Festival del Cinema di Cannes.  Non vi anticipo nulla, per non togliere il piacere della lettura a chi vorrà leggere questo diario di bordo estremamente interesssante, soprattutto per i cinefili. Isabelle Huppert e Thierry Frémaux durante il 69° Festival del Cinema di Cannes Mi ha fatto però piacere sentirgli dire quello che io stessa avevo pensato e sostenuto durante la -per me sterile- polemica sul manifest

UNA FOTO AL GIORNO: CIELI

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Cieli- Francia (Nizza, 8 maggio 2017) Ieri, ossia il giorno dopo le elezioni presidenziali,  il cielo a Nizza era cosí. Che dire? Speriamo che poi il vento spazzi via le nuvole.  © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: MACRON

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I Francesi hanno scelto di dir no alla paura, hanno scelto di dire sì all'Europa e hanno scelto di marciare... speriamo non si consumino le suole, perché oggi, mentre ero in giro, mi è tornata in mente una canzone che mi cantava sempre mio papà; la canzone fa così: un kilomètre à pied, ça use les souliers , deux kilomètres à pied ça use, ça use… etc.    Comunque, meno male, nonostante tutti i se e i ma, personalmente son contenta abbia vinto la speranza in un'Europa migliore. © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: TRAVAIL JE T'AIME

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Da qualche parte in giro per il web, mi sono imbattuta in un link in cui si diceva: prova a dire qualcosa alle te stessa che eri 10 anni fa . Ecco, io oggi a quella me stessa direi: datti da fare a trovare un lavoro, che poi fra 10 anni non ce ne sarà più! Ma del senno di poi, si sa, son piene le fosse. Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: ROSSO COME UNA PIANTA GRASSA TIMIDA

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Il colore rosso incarna la potenza, la forza e l'energia; rappresenta la passione e il coraggio, ma anche l'amore e il suo contrario, ossia l'odio. © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: SPIGOLATURE- LA PRIMA VOLTA DEL TAPPETO ROSSO

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Il 2° Festival del Cinema di Cannes si svolse nel 1947, a guerra ormai finita e quella fu la prima volta del famoso tapis rouge , il tappero rosso su cui sfilano star del cinema, strlette, vedette, registi, invitati... una folla immensa, perché tutti vogliono quello che Andy Warhol definì anni e anni dopo il quarto d'ora di celebrità.  Venne fatto costruire un nuovo Palazzo, il Palais Croisette che ospiterà il Festival fino al 1983, ma che in quel 1947 alla fine della storia non venne utilizzato: in mezzo ci si mise il tempo tiranno che non fece finire i lavori per tempo e un violento temporale che si abbattè su Cannes e sul Palais, distruggendo una parte dell'installazione.  Quell'anno il Festival si svolse dal 12 al 25 Settembre e la vera star fu la grande parata delle vedettes che si svolse il 16 settembre (alcuni giorni dopo l'apertura del Festival per lasciare ai treni il tempo di portare tutte le decine e decine di invitati - gli aerei non erano ancora i

UNA FOTO AL GIORNO: QUELLO CHE AMO

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Qualche giorno fa ho letto un articolo che parlava di una certa Lisa Nola , diventata scrittrice facendo liste; sì, avete capito bene, scrive libri di liste.  Questa cosa mi ha incuriosita e così ho cercato notizie su internet: non mi pare sia stata tradotta in italiano, o almeno io non ho trovato nulla su di lei e sulle sue liste in lingua italiana, però su amazon.com c'è una lista delle sue liste che sono diventate libri: c'è la lista dei film, la lista della musica, la lista del mio (suo) sè interiore, la lista delle cose straordinarie della sua vita, non ultima la lista della sua vita futura, ossia la lista di ciò che spera di fare in futuro. Lisa Nola è una giovane newyorkese che consiglia di scrivere delle liste su qualsiasi cosa; lo scopo? secondo la Nola una lista può aiutarci a riflettere meglio e più a fondo. La sua prima lista riguardava sua nonna, che lei ha voluto ricordare subito dopo la sua morte scrivendo, appunto, una lista di com'era,

UNA FOTO AL GIORNO: SCRIVANIA #4

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Il mio mestiere di scrivano mi fa pensare a quei castelli di carte che piacciono ai bambini ma crollano a un tremito della mano.  (Luigi Pintor) Leggo per un gran tratto nel futuro come sul foglio che mi sta dinnanzi:  poi, la visione cade bruscamente  nel buio dell'ignoto, come questa  pagina bianca, che si rompe, netta sul panno scuro della scrivania. (Antonia Pozzi)     Un mondo impossibile,  infinito come una poesia mai scritta, | con solo io e te  nudi nelle braccia l'uno dell'altra  aperti alla fame reciproca come due palme libere,  e il tempo sospeso intorno a noi,  immobile.  Immobile come una gioiosa fotografia in cornice  su una vecchia scrivania di legno.   (Joumana Haddad)

UNA FOTO AL GIORNO, ANZI NO, UN VIDEO: LISIN

Oggi parla lei, io mi taccio

UNA FOTO AL GIORNO: I MUGHETTI DEL 1° MAGGIO

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 In Francia il 1° Maggio è tradizione regalare dei mughetti, come porta fortuna. Ma perché? Le spiegazioni si moltiplicano, infatti ci sono molte leggende che ne spiegano il motivo; io ho scelto le due che mi piacevano di più. Una leggenda narra che Caterina de Medici aveva incaricato un cavaliere di portare avanti una missione segreta presso i Borgia. Al ritorno, il cavaliere offrì un mazzo di mughetti al re: era il segnale per informare Caterina de Medici che la missione era stata compiuta con successo. Un'altra leggenda racconta invece che la Maison Dior, durante una festa organizzata il 1° Maggio del 1900,  offrì mughetti a tutte le signore presenti. La notizia fece scalpore e a partire dall'anno seguente, tutti i grandi stilisti presero l'abitudine di offrire mughetti alla loro clientela.   E buon 1° Maggio a tutti voi che mi leggete! © Monica Cillario  

Toscanini dirige l'Internazionale

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