UNA FOTO AL GIORNO: L'ALBERO DI NATALE







Nelle tradizioni pagane, e in particolare in quelle celtiche, esisteva il culto di alcuni alberi sacri. 

Ma il paganesimo non è la sola tradizione in cui gli alberi occupano un posto di rilievo: il libro della Genesi della tradizione giudaico-cristiana racconta dell'Albero della Vita, i cui frutti erano, come tutti (o quasi) sappiamo estremamente tentatori.
Per non parlare dell'albero del fico, del sicomoro, dell'olivo, della vite, per arrivare poi all'ultimo albero, quello della Croce, sulla quale Gesù dona la propria vita per salvare l'umanità dal peccato originale la cui origine risale appunto a quel famoso frutto di quel famoso... albero.


Ma l'abete natalizio? come si colloca in tutto questo?
Beh, l'albero di Natale, inteso come l'albero di Cristo, apparve per la prima volta in Alsazia, nel 1521. Venne messo all'interno delle abitazioni per le feste legate alla Natività di Gesù. 
Nel 1600 cominciò ad essere illuminato con delle piccole candele, la cui fiamma ricordava la luce che Gesù, venendo al mondo, ha portato a tutta l'umanità. Venne anche aggiunta una stella sulla punta, per ricordare la stella di Betlemme che brillò nella Notte Santa.
È comunque evidente che le origini dell'albero di Natale risalgono a luoghi del Nord Europa (infatti l'albero è tradizionalmente un abete, non una palma - che secondo me sarebbe stata più in linea con i luoghi della nascita di Gesù) e io son convinta che il sincretismo religioso abbia giocato la sua parte: i culti pagani che adoravano gli alberi erano prevalentemente culti delle terre del Nord e guarda caso è proprio qui che poi spunta l'albero di Natale). Ed era originario del Nord Europa (precisamente della Germania) anche il principe Alberto, marito della regina Vittoria e fu proprio lui che nel 1841 fece mettere un albero di Natale nel castello di Windsor, in Inghilterra.
In Russia, invece, l'albero di Natale fece la sua comparsa nel 1852, a San Pietroburgo.
In Francia un albero venne introdotto a Versailles nel 1738 grazie a Maria Leszczynska, sposa di Luigi XV e anche lei originaria del Nord Europa (era polacca). Comunque tra i francesi l'usanza dell'albero di Natale prenderà piede solo più tardi, alla fine della guerra del 1870 (la guerra franco-prussiana per chi non lo sapesse).

Anche da noi in Italia l'usanza si diffuse verso la fine del XIX secolo e tradizionalmente lo si fa l'8 di Dicembre, giorno dell'Immacolata.
In realtà, a voler andar per il sottile e ad esser precisi, per i cattolici l'albero di Natale è un simbolo profano; il vero simbolo del Natale è il presepe. Nel XVI secolo la Chiesa Cattolica riteneva l'Albero di Natale un simbolo franco-massone. Poi, intorno al XX secolo, si trovò una sorta di compromesso: in fondo l'Albero di Natale illuminato poteva rappresentare la luce che Cristo porta alla nostra esistenza e poi l'abete è comunque un albero e come tale richiama l'idea dell'Albero del Paradiso. E con questa furono accontentati un po' tutti (consumismo in primis).

Per i protestanti fu più semplice accogliere l'Albero di Natale: simbolizza l'albero della vita che cresceva nel Paradiso Terrestre e poi i predicatori protestanti lo paragonavano alla Croce di Cristo (guarda caso, il Protestantesimo è diffuso soprattutto nei paesi del Nord Europa).

Ad ogni modo, l'origine della festa con l'Albero di Natale è pagana che più pagana non si può. L'abete è un albero sempreverde, dunque lo troviamo verde anche durante la brutta stagione e rappresenta la vita nel cuore dell'inverno, quando invece gli altri alberi perdono le foglie  e sono  spogli fra la neve. 
Nei Paesi Scandinavi si piantava un abete in pieno solstizio d'inverno per la festa di Jul, il 24 Dicembre (che poi è diventata la data della festa Cristiana del Natale, una volta spazzato via il paganesimo). In Norvegia, in Svezia, in Danimarca, tutta la famiglia, ancora oggi, danza intorno all'Albero di Natale, cantando canzoni natalizie.


Ai nostri giorni nessuno si pone più il problema  delle origini di questo simbolo: gli alberi di Natale troneggiano un po' in tutte le case e nelle piazze delle nostre città e creano un ambiente festivo (non sempre, a voler esser sinceri: ce ne sono alcuni così, come dire? così fatti male, così miseri e spogli che fanno venir la depressione solo a guardarli, ma questa è un'altra storia).
Chi è credente mette ai piedi dell'albero un presepe, insieme con i regali... già i regali, ma perché i regali?
Questo magari ve lo racconto un'altra volta.


© Monica Cillario








Commenti

Post popolari in questo blog

UNA FOTO AL GIORNO: FRA LE FRESCHE FRASCHE

I miei libri per l'estate ⛱ 📚 ☀️ 🍦

UNA FOTO AL GIORNO: DA QUALCHE PARTE È SEMPRE ESTATE