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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

UNA FOTO AL GIORNO: IN QUESTI GIORNI HO VISTO LA TRISTEZZA

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In questi giorni ho visto la tristezza negli occhi di un animale: era un cavallo costretto a stare tutto il giorno in parte legato al cancello di una chiesa e in parte a tenere in groppa bambini chiassosi per fargli fare il giro della piazza. Se ne stava lì, fra le grida dei bimbi e il frastuono del traffico della strada vicina e i suoi occhi erano tristissimi; forse sognava una stalla calda in cui starsene in santa pace a ruminare fieno fresco e profumato (e chissà mai se lo ha avuto tutto questo in vita sua). In questi giorni ho anche sentito il dolore, straziante, di un'aragosta.  Siete stati al supermercato nei giorni scorsi?  Io, purtroppo, sì e ad un certo punto, al reparto pesce, ho sentito come un richiamo (non prendetemi per matta, oppure sì, prendetemi pure per matta, che tanto me ne frego); quel richiamo mi ha fatto voltare la testa e il mio sguardo è andato dritto ad un'aragosta che era adagiata sul ghiaccio ma era viva e muoveva all'impazzata le

UNA FOTO AL GIORNO: IL VALORE DELLE COSE

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Alla bancarella del mercatino di Natale venivano venduti come handmade; forse... a me sembravano tutti troppo uguali per esser fatti a mano. Comunque quello che mi ha fatta riflettere è il prezzo: il bue costa più della Sacra Famiglia e anche l'asino costa di più. Non è per moralismo, sia ben chiaro (anche considerato il fatto che per me gli animali sono creature di famiglia e chi mi conosce lo sa); resta però il fatto che, almeno a livello subliminale, il presepe e i suoi componenti  valutati sulla base delle materie prime, quindi sulla base materiale, mi sono sembrati uno spaccato dei valori della nostra società: gli oggetti più corposi valgono di più, indipendentemente da ciò che rappresentano e quindi indipendentemente dal loro valore spirituale.  Materiale batte spirituale 1 a 0, fine della partita. © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO ANZI NO, UN VIDEO: NATALE A VENTIMIGLIA

UNA FOTO AL GIORNO: SOGNANDO L'ESTATE

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Girasole in quel di Provenza Non so voi, ma io oggi avrei voglia di un pizzico d'estate. © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: DICEMBRE AL MARE

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Siamo più vicini alla primavera di quanto siamo stati nel mese di settembre, Ho sentito un uccello cantare Nel buio del mese di dicembre. Oliver Herford

UNA FOTO AL GIORNO: ISTANTANEE NATALIZIE- L'UNICORNO AZZURRO

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Quanto mi piacciono le favole natalizie e i film a cartoni animati che le televisioni, nel mondo, passano durante le feste; lo so, sono per i bambini, ma... io adoro tornar bambina per qualche oretta. La favola più bella? Per me " La piccola fiammiferaia ", ma non tanto per la favola in sé, bensì perché ho in mente il momento in cui mia mamma me la raccontò quando ero piccola e se chiudo gli occhi riesco a ritrovarmi nel salotto della casa in cui abitavamo mentre me la narrava e riesco anche a riprovare quelle sensazioni di stupore, tristezza e consolazione che provai allora, a Torino, seduta sulle sue ginocchia, nell'appartamento di via Buenos Aires. Oltre al significato religioso, a me le feste piacciono proprio per questo, perché rievocano i ricordi della mia infanzia. Non è sempre stato così, infatti un tempo odiavo le feste, ora no, l'età mi ha regalato il piacere di certi ricordi. La tua favola natalizia preferita, qual' è? © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: BUON NATALE

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Quest'anno Natale lo voglio festeggiare in un cantuccio, anche se, non avendo il camino, non potrò stare  con le quattro capriole di fumo del focolare... In questo cantuccio il mio Buon Natale lo auguro, in ordine sparso (perché in questo caso  l'ordine in realtà non ha proprio nessuna importanza): - ai marinai del sottomarino San Juan, che il Natale non lo festeggeranno mai più e in particolare al bimbo (o alla bimba) che ancora non è nata, ma il cui papà faceva parte di quello sfortunato equipaggio e lui (o lei) non lo conoscerà mai - ai poveri cani rinchiusi nelle fredde gabbie di un canile, che non sanno cosa sia il calore di un padrone che ti ama o che, peggio ancora, hanno conosciuto quel calore ed ora non ce l'hanno più - ai gatti di strada (che non è vero che i gatti non amano avere un umano per amico e un divano su cui dormire; quelli che lo dicono o son scemi o non hanno mai avuto un gatto) - ai malati di tumore che hanno delle metastasi e che sa

UNA FOTO AL GIORNO: REGALI

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A Natale si doniamo dei regali alle persone a noi care. I regali ci ricordano che Dio ci ha donato quello che aveva di più prezioso: suo figlio. Dio ce lo ha mandato perché ci ama. (Giovanni 3.16) Questo per chi crede, per tutti gli altri invece, ricordo che gli antichi romani, durante la Festa dei Saturnali (che venivano celebrati al solstizio d'inverno fra il 20 e il 22 Dicembre) usavano scambiarsi dei piccoli regali, soprattutto statuette in terracotta o in cera. È solo nel XX secolo, con l'arrivo della società dei consumi, che avviene il grande cambiamento e anche il Natale si adegua: verso il 1950 infatti, i Grandi Magazzini  europei seguono il modello americano e preparano vetrine natalizie ad hoc, ricche di giocattoli da regalare ai bambini e anche di regali di ogni genere da scambiarsi fra adulti e quindi alla fine il Natale è diventata una festa un po' per tutti, credenti e non credenti (perché ammettilo dai, anche tu che non credi e che mi stai leggen

UNA FOTO AL GIORNO, ANZI NO, UN VIDEO: MERCATINO DI NATALE A NIZZA- IL VASAIO

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UNA FOTO AL GIORNO: AMO LEGGERE #4- VITE CHE SONO LA TUA

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Non era stato nemmeno lui all'altezza del suo sogno? Difficile dirlo. Ma forse un romanzo come Il Grande Gatsby - costringendoci a misurare la distanza fra ciò che vorremmo essere e ciò che riusciamo a essere- ci dice proprio questo. Che nessuno, né Gatsby, né Fitzgerald, davvero nessuno di noi riesce fino in fondo a colmarla. E arriva per tutti il giorno fatale in cui il "non ancora" è diventato "non più". (Paolo Di Paolo, "Vite che sono la tua" , Editori Laterza, 2017 pag. 86) "Se vogliamo conoscere il senso dell'esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell'angolo più oscuro del capitolo, c'è una frase scritta apposta per noi" (Piero Citati) Mi ha tenuto compagnia nei giorni scorsi, quando, a causa dell'influenza, sono rimasta chiusa in casa.  Se ancora non sapete cosa regalare ad amici o parenti che amano leggere, mi permetto di consigliarvi questo libro di Paolo Di Paolo.  (Da qualche parte h

UNA FOTO AL GIORNO: WINTER

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E anche quest'anno è arrivato. Sto parlando dell'inverno, ovviamente. Non lo amo, ma di sicuro preferisco le  gelide e nebbiose giornate invernali ai noiosi e umidi giorni di  pioggia primaverile. Invèrno : singolare maschile (latino: hibernum (tempus) "stagione invernale", dall'aggettivo hibernus "invernale" affine a hiems "inverno"). Quarta stagione dell'anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d'inverno (21 Dicembre) e l'equinozio di primavera (21 marzo) nell'emisfero boreale (per i meteorologi, fra il 1° Dicembre e l'ultimo giorno di Febbraio), e fra il solstizio del 21 Giugno e l'equinozio del 23 Settembre nell'emisfero australe; è la stagione più fredda dell'anno perché i raggi solari investono obliquamente l'atmosfera terrestre e anche perché il Sole rimane un minor numero di ore sull'orizzonte. (Fonte: Dizionario Treccani ). Saltando di palo in frasca ma restando però

UNA FOTO AL GIORNO, ANZI NO, UN VIDEO: PESCI IN ACQUARIO

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Avete mai la sensazione di essere come pesci in un acquario?  Io sì, ma non so se sia, non dico meglio, ma almeno meno peggio che sentirsi come pesci fuor d'acqua. © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: E TANTI SALUTI

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E tanti saluti allo spirito natalizio... © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: ISTANTANEE NATALIZIE- PRESENZE ANIMALI

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Se non sapete cosa regalare ad un vostro amico o amica che ama gli animali e la psicoanalisi, mi permetto di consigliarvi questo libro:  James Hillman , Presenze animali , Adelphi © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: UN'ALTRO GIRO DI GIOSTRA

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Buona Domenica a tutti voi che mi seguite. © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: CADEAU

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È fiorita, anche quest'anno la mia bella piantina mi ha regalato un fiore per le feste. (quella piccole cose che fanno bene al cuore). © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: I PAPIRI NELLA FONTANA

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Il papiro è una pianta che amo molto, mi ricorda l'Egitto, che invece non amo, non chiedetemi perché, non lo so nemmeno io (è una terra affascinante per la sua storia ma l'ho sempre trovata respingente, non ho mai amato il Museo Egizio di Torino, perché mi metteva paura... è una faccenda che riguarda la mia infanzia e che mi porto dietro anche da adulta). Comunque, il papiro mi piace tantissimo, perché è strettamente legato alla nascita della scrittura.  Un giorno un amico vide una pianta di papiro che avevo in casa e mi disse orripilato: "uhm... il papiro, porta male". Gli chiesi perché, ma non mi rispose.  Fine della storia. © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: NOSTRADAMUS

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Nostradamus, pseudonimo di Michel de Nostradame, Saint- Rémy de Provance, 14 dicembre 1503- Salon de Provance, 2 luglio 1566

UNA FOTO AL GIORNO: CARTOLINE- SALUTI DA ARLES

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UNA FOTO AL GIORNO: NATALINO, AGAIN

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Vi ricordate di Natalino ? (se non ve ne ricordate cliccate sul nome)... comunque: Natalino è vivo e sta bene e vi augura buone feste! © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: ISTANTANEE NATALIZIE- IL PINGUINO

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È arrivato il freddo! Mi ricordo che quando ero piccola e fuori faceva freddo, durante le vacanze di Natale mi piaceva starmene rintanata in casa a far scorpacciata di fil natalizi. Qual è il vostro più bel film natalizio? A me son rimasti nel cuore:  La vita è meravigliosa (adoro il bianco e nero!) Una poltrona per due A Christmas Carol La neve nel cuore Il più sopravvalutato in assoluto, invece, secondo me, è stato Il Grinch: bello, ma.... © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: PETIT DÉJEUNER

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Buona Domenica a tutti voi che mi seguite. © Monica Cillario

DIARIO DI UNA FOTOGRAFA: I FUNERALI DI JOHNNY HALLIDAY

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Come foto-giornalista oggi avrei voluto essere a Parigi, ai funerali di Johnny Hallyday ; mi son dovuta accontentare di seguirli in diretta su TF1. Hanno detto che ci sono state circa un milione di persone, fuori dalla Chiesa; una folla enorme che piangeva e cantava, quasi un enorme ossimoro vivente. La cerimonia non è stata una messa, ma un benedizione. La bara era bianca, per volontà dello stesso Hallyday. La bara bianca, una delle sue ultime volontà... ecco, partiamo da qua: in tutta questa esaltazione, anche un po' assurda e vagamente isterica di questi ultimi giorni, io in realtà non ho fatto altro che pensare -e in questo momento in particolare lo penso con ancor maggiore intensità- ai mesi orrendi che Johnny Hallyday deve aver passato sapendo di avere delle metastasi e di dover morire.  Penso alla sua angoscia, che dev'essere stata profonda e terribile da affrontare ogni singolo giorno, ogni mattina quando apriva gli occhi, e in alcuni m

UNA FOTO AL GIORNO: 8 DICEMBRE

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Nostra Signora di Lourdes- Eglise de Notre Dame, Nice

UNA FOTO AL GIORNO: L'ALBERO DI NATALE

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Nelle tradizioni pagane, e in particolare in quelle celtiche, esisteva il culto di alcuni alberi sacri.  Ma il paganesimo non è la sola tradizione in cui gli alberi occupano un posto di rilievo: il libro della Genesi della tradizione giudaico-cristiana racconta dell'Albero della Vita, i cui frutti erano, come tutti (o quasi) sappiamo estremamente tentatori. Per non parlare dell'albero del fico, del sicomoro, dell'olivo, della vite, per arrivare poi all'ultimo albero, quello della Croce, sulla quale Gesù dona la propria vita per salvare l'umanità dal peccato originale la cui origine risale appunto a quel famoso frutto di quel famoso... albero. Ma l'abete natalizio? come si colloca in tutto questo? Beh, l'albero di Natale, inteso come l'albero di Cristo, apparve per la prima volta in Alsazia, nel 1521. Venne messo all'interno delle abitazioni per le feste legate alla Natività di Gesù.  Nel 1600 cominciò ad essere illuminato con de

UNA FOTO AL GIORNO: LIVE PHOTO - SANDRA LA RENNA

Anche Sandra partecipa alla preparazione degli addobbi natalizi... ma con che convinzione si può dedurlo dalla sua espressione 

UNA FOTO AL GIORNO: ISTANTANEE NATALIZIE

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Fino a quando non renderemo il Natale un’occasione per condividere i nostri buoni sentimenti, tutta la neve del Polo Nord non basterà ad imbiancarlo.                                                                       Bing Crosby Qual è la vostra canzone di Natale preferita? La mia è indubbiamente " White Christmas ". Ce ne sono tante di belle canzoni natalizie, ma questa occupa un posto speciale nel mio cuore perché  i primi che me la fecero ascoltare furono il mio papà e la mia mamma. Credo che basti per spiegare il mio amore per questa canzone, non occorre aggiungere altro. © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: BIANCO COME UN FIORE BIANCO

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Di che colore è per voi Dicembre? Per me, bianco. Il bianco è il colore della purezza e dell'equilibrio ed è associato alla serenità e alla freschezza. Bianco, come la neve che comincia a cadere a dicembre, fresco, anzi, direi freddo , come fredde sono le giornate di questo mese dell'anno; purezza, come il cuore dei bimbi, che con candore aspettano l'arrivo di Babbo Natale; serenità... beh, per questa occorre lavorarci e molto, ma io mi auguro che ognuno di noi possa trovarne almeno un po', sotto l'albero. © Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: LA PAPALINA

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Buona domenica a tutti voi che mi seguite.

UNA FOTO AL GIORNO: GRAZIE DI CUORE

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Era il 1967, son passati 50 anni, anzi, per la precisione saranno 50 anni domani: il 3 Dicembre 1967 il professor Christiaan Barnard eseguì il primo trapianto di cuore su un paziente di 53 anni, Louis Washkansky.  L'operazione fu eseguita con successo, ma purtroppo Washkansky morì diciotto giorni dopo, per una polmonite (di fatto il motivo fu che il sistema immunitario era stato fortemente indebolito dai farmaci immunosoppressori). Ma ormai la strada era stata aperta e da allora in avanti fu meno in discesa. Ogni anno nel mondo vengono eseguiti circa seimila trapianti di cuore, la maggior parte dei quali permette ai pazienti di rinascere ad una nuova e lunga vita. Grazie di cuore al coraggio e alla tenacia del professor Barnard e grazie di cuore anche a Denise Darvall, la ragazza che, morta in seguito ad un incidente (venne investita mentre attraversava la strada), donò il suo cuore per l'intervento.  Voglio però aggiungere anche un altro pensiero di ringraz

UNA FOTO AL GIORNO: CALENDARIO DELL'AVVENTO

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È cominciato il conto alla rovescia... Sono nati in Germania all'inizio del secolo scorso, ma oggigiorno sono diffusi un po' ovunque in Europa e anche negli Stati Uniti. Sto parlando dei calendari dell'avvento. Ne esistono per tutti i gusti; lo scorso anno ne presi uno con piccoli campioncini della profumeria Occitane en Provence, ma quest'anno l'ho buttata sulla dolcezza: cioccolatini e capsule di caffè, per addolcirmi (o almeno provarci) le giornate prima di arrivare al 25 Dicembre. Natale era il giorno più bello, per me, quando ero bambina, poi ho cominciato a detestarlo cordialmente, ma ora ho fatto pace con questa festività perché sono giunta alla conclusione che comunque  son sempre meglio i giorni di festa che un pugno nello stomaco.  Poi ci sarebbe molto da approfondire sulle ferite che si riaprono proprio in questo periodo dell'anno, pensando a quello che si aveva e non si ha più o a quello che non si ha mai avuto o che si ha e non si