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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

UNA FOTO AL GIORNO: 1 EURO DI SPINE

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Ho deciso che non comprerò più piante se non quelle grasse: richiedono meno cure , direte voi.  Io preferisco chiamarla filosofia di vita. In questo momento cerco l'essenzialità e a me le piante grasse sembrano più essenziali.  Perché? Non lo so, ma le sento così, le percepisco in questo modo ed è quello che mi serve in questa fase della mia vita: le spine non richiedono carezze e va bene così. ©MonicaCillario

UNA FOTO AL GIORNO: KIKI E LA PANNA

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uhm... ma quella è panna?! Me la fai assaggiare? mamma che buona la panna!!!

UNA FOTO AL GIORNO: MEDITERRANEO #2

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Anche Romain Gary amava il mar Mediterraneo visto da qui, da Nizza; e infatti ci tornava sempre: anche dopo essersi trasferito a Parigi, appena poteva tornava in questa città che per lui era la "sua" città. Io non sento Nizza come la "mia" città, però mi piace viverci e l'altro giorno, mentre fotografavo questo splendido tramonto, ho pensato che era tutto così bello che quasi ne avevo paura, o comunque provavo un senso di smarrimento. Voi non sentite mai una specie di disagio quando vivete un momento bello, felice? E così, mentre osservavo il mare e mi perdevo in quei colori caldi e in quella luce morbida ma al tempo stesso dai toni forti, decisi, mi è tornato alla mente Romain Gary e questa sua frase in particolare: Il ne faut pas avoir peur du bonheur. C'est seulement un bon moment à passer.   (Non abbiate paura della felicità. E'  solo un buon momento che passerà)

UNA FOTO AL GIORNO: IMMAGINI E PAROLE- HENRY JAMES

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UNA FOTO AL GIORNO: DAL FINESTRINO DI UN'AUTO IN CORSA #3

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Ieri, passando in auto sulla Promenade, riflettevo sul fatto che mi trovavo in uno dei posti più belli al mondo (non è l'unico, ce ne sono altri, ma è comunque nella lista dei posti più belli del mondo); la Promenade des Anglais è talmente bella che è bella anche quando il tempo è brutto.  

UNA FOTO AL GIORNO: ROSSO COME LE FRAGOLE TAGADA'

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Il rosso è il colore della forza, del coraggio, dell'intraprendenza. In una stanza dalle pareti rosse,  il nostro ritmo cardiaco tende ad accelerare. Dunque, se soffrite d'insonnia, evitate il colore rosso nella stanza in cui dormite. Il rosso è spesso associato all'amore : regala rose rosse l'amante che vuol dichiarare la propria passione alla sua amata. Nell'antichità il rosso simboleggiava la vita : esprime ancora oggi la gioia, la salute e la vittoria sugli ostacoli dell'esistenza. Nell'ebraismo il rosso è usato in una serie di espressioni derivanti dalla parola "dam", che significa sangue; e nel pensiero ebraico il sangue simboleggia la vita. Brahma, il dio creatore del mondo per la religione induista, è rappresentato in rosso. Nella religione cristiana invece, è lo Spirito Santo ad essere rappresentato sotto forma di fuoco e quindi di colore rosso. Il 1° Chakra , che rappresenta le nostre radici, il nostro legame con la

UNA FOTO AL GIORNO, ANZI NO, UN VIDEO: PER IL BAGNETTO METTITI IN FILA

Di Cheri vi ho già parlato qualche anno fa; da allora lui è cresciuto, si è ambientato e, dopo un periodo in una gabbia separata (prima da solo e poi con la prima figlia di Rorò e Kikì), ho deciso di provare a mettere anche lui nella gabbia con tutti gli altri e... l'esperimento è riuscito! Lui è stato accettato da tutti e si è ambientato bene. È molto allegro insieme ai suoi compagni e si fa rispettare. Ovviamente è guardingo, perché sa di essere più indifeso, ma devo dire che anche gli altri inseparabili credo che sappiano che lui è più debol e e quindi, alla fine, lo rispettano. Ora vivono tutti insieme appasionatamente, si vogliono bene e si fanno compagnia (certo, qualche volta litigano un po', ma questo capita anche nelle migliori famiglie).  Quando è l'ora del bagnetto Cheri è sempre il primo della fila: non può volare, ma sa nuotare molto bene e adora l'acqua.

UNA FOTO AL GIORNO: ROSSO COME UN PIANOFORTE ROSSO

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Il colore rosso incarna la potenza, la forza e l'energia; rappresenta la passione e il coraggio, ma anche l'am o re e il suo contrario, ossia l'odio.

UNA FOTO AL GIORNO: PULCINELLOPAEDIA SERAPHINIANA

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Anni fa, a Roma, con un amico, andai a casa di Luigi Serafini: casa coloratissima, davvero un appartamento d'artista.  Lui fu molto simpatico e gentile e vedere questo suo nuovo libro in bella mostra alla Fnac di Nizza mi ha rallegrato il cuore.  W gli artisti (e se sono italiani, tanto meglio -anche se l'arte non conosce confini, questo va detto-)

UNA FOTO AL GIORNO: IMMAGINI E PAROLE - CHUCK PALAHNIUK

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Passiamo la vita a cercare di esprimerci al meglio, ma senza avere niente da dire. Chuck Palahniuck  

UNA FOTO AL GIORNO: CARNEVALE A NIZZA

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Il re dell'Energia è il re del Carnevale di Nizza 2017 Le origini del Carnevale di Nizza ci riportano al Medioevo: a quell'epoca i nizzardi si abbuffavano con una cucina ricca e abbondante, prima di digiunare durante la Quaresima. Era un periodo di feste con balli, maschere, spettacoli di divertimento vario e tutti si prendevano gioco di tutti e facevano scherzi salaci, nascosti dietro delle maschere e dei travestimenti.  Era anche il periodo in cui il popolino poteva illudersi di valere qualcosa di più del misero sacco di stracci che portava addosso, perché, sempre grazie ai costumi, ci si trasformava in quello che non  si era ma si desiderava essere, per un periodo di tempo breve ma intenso, fino al Martedí Grasso. Poi, il mercoledì successivo, ci si cospargeva il capo di cenere e iniziavano i 40 giorni di penitenza e di magra. Uno dei primi accenni al carnevale nizzardo risale al 1294: una cronaca dell'epoca segnala che, durante il suo soggiorno a Nizza, 

ANDAR PER MOSTRE: HELMUT NEWTON

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 Le foto di Helmut Newton sono ormai divenute delle icone del secolo appena trascorso. Visitare la mostra delle sue foto è uno dei piaceri della vita (almeno della mia, di vita). Se mi dicessero di scegliere quali foto vorrei portare via, direi senza un minimo di esitazione: le sue Polaroid. Comunque poi in realtà c'è anche molto altro e io, per non tediare nessuno, ho provato a racchiudere questa bellezza in poco più di un minuto.  ©Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: C'ERA UNA VOLTA

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Ma voi, vi ricordate come vivevate quando il telefonino cellulare non era ancora diventato un prolungamento del nostro avambraccio?  Quando  i computer non erano un elettrodomestico diffusissimo nelle nostre abitazioni (persino più della radio e della televisione)? Quando,  se vi avessero chiesto com'è la tua connessione internet?   voi avreste risposto connessione? cos' è? un nuovo profumo? e inter cheeee? Vi ricordate cosa facevate la mattina, appena alzati, quando il web non sapevamo proprio cosa fosse? Io me lo sono domandato e ho provato a ricordare. Per non partire proprio dalle guerre puniche, ho cercato di ritornare con la mente ai tempi dell'Università (quando la frequantavo io le relazioni -ora chiamate "tesine"- si battevano ancora a macchina e di portatile c'era solo la radiolina o al limite il walkman... ve lo ricordate il walkman? ) . Allora, dicevo: a quei tempi, era la fine degli anni '80, mi alzavo, mi preparavo la caffettiera

UNA FOTO AL GIORNO, ANZI NO, UN VIDEO: METTI UNA SERA, A ROMA, MARK KOSTABI E TONY ESPOSITO

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UNA FOTO AL GIORNO: SAN VALENTINO

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Ogni incontro di due esseri umani al mondo è uno sbranarsi. Vieni con me, io ho la coscienza di questo male e sarai più sicura che con chiunque altro, perché io faccio del male come tutti lo fanno, ma a differenza degli altri, io ho la mano sicura. Italo Calvino, Il Visconte dimezzato

UNA FOTO AL GIORNO: CHIESA RUSSA A NIZZA

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      L'ultima volta che andai a visitarla, con me c'erano mia mamma, mia nonna e mio papà ed eravamo ancora nel secolo scorso. E' un luogo ricco di rimpianti, ma non solo per me, credo lo sia per molti: di sicuro lo è stato (e forse lo è ancora) per i nobili russi che un tempo venivano a svernare in Costa Azzurra e che poi furono invece costretti a rifugiarvisi per sfuggire ai rivoluzionari. Sto parlando della Chiesa Russa di Nizza. Di recente restituita alla vista dopo i restauri, la Cattedrale Ortodossa di San Nicola è classificata monumento storico ed è ritenuta la più bella chiesa di culto ortodosso di tutta l'Europa occidentale. Per esser bella è bella, questo è sicuro: si staglia su 52 metri di altezza ed è la più grande di tutte le chiese ortodosse fuori dalla madre-patria Russia. Verso la metà del XIX secolo la famiglia imperiale russa aveva l'abitudine di trascorrere dei periodi di vacanza a Nizza e così,

UNA FOTO AL GIORNO: PROVE TECNICHE DI SAN VALENTINO

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Fioraio in quel di Vienna (Vienna, ottobre 2010)

Francesco Gabbani - Foglie al gelo

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TEDItalia - Matthieu Ricard e l'abitudine alla felicità

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UNA FOTO AL GIORNO: QUESTA NOTTE CADONO RICORDI

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Questa notte cadono ricordi di inverni lontani Si accumulano uno sull'altro Diversi fra loro come cristalli di neve Domani il sole li scioglierà Monica Cillario

UNA FOTO AL GIORNO: LA GABBIANELLA

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La gabbianella, c'era, mancava solo il gatto... Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro ancora si chiama vento, un altro ancora si chiama sole e arriva sempre come una ricompensa dopo la pioggia. Luis Sepúlveda 

UNA FOTO AL GIORNO: COLAZIONE CON IL DUBBIO

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Mentre facevo colazione, riflettevo sui miei fallimenti (e non sono pochi) e sui miei dubbi (e sono tanti!)  e mi è venuta in mente Lei, con i suoi splendidi versi.  C’è chi meglio degli altri realizza la sua vita. È tutto in ordine dentro e attorno a lui. Per ogni cosa ha metodi e risposte. È lesto a indovinare il chi il co me il dove e a quale scopo. Appone il timbro a verità assolute, getta i fatti superflui nel tritadocumenti, e le persone ignote dentro appositi schedari. Pensa quel tanto che serve, non un attimo in più, perché dietro quell’attimo sta in agguato il dubbio. E quando è licenziato dalla vita, lascia la postazione dalla porta prescritta. A volte un po' lo invidio – per fortuna mi passa. Wisława Szymborska- C'é chi

DIARIO DI UNA FOTOGRAFA: FELICITATIONS

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La scorsa  primavera ho lavorato per  i l matrimonio di due giovani molto simpatici, carini, gentili. Quando le coppie di sposi sono così, fotografarli diventa quasi un piacere... fossero tutti come loro mi dedicherei esclusivamente alle foto di matrimonio. Purtroppo però non sempre i novelli sposi sono così.  I peggiori sono quelli in cui uno dei due (il più delle volte "lei", è insicura di sè... teme di venir male nelle foto e, matematicamente, con questo atteggiamento viene male di sicuro e allora poi devi stare ore e ore al pc per ritoccare le foto e alla fine gli occhi ti bruciano e tu ti domandi sconsolata, ma chi me l'ha fatto fare?! ). Per fortuna poi il mondo è fatto anche di gente simpatica e fiduciosa nel futuro (almeno per un giorno, quello del matrimonio).  Quel tovagliolino di carta lo trovai per terra, in una pausa tra un a foto e l'altr a agli invitati e senza pensarci un attimo ho scattato, per tenere per me il ricordo di quei due spos

Muore a Parigi il filosofo Tzvetan Todorov, teorico del formalismo

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Quando mi chiedono perché amo la letteratura, mi viene spontaneo rispondere: perché mi aiuta a vivere. (da La letteratura in pericolo, Garzanti Libri, 2008) – Cvetan Todorov Lieve ti sia la terra

UNA FOTO AL GIORNO, ANZI NO, UN VIDEO: PER L'ANIMA, IL MARE È COME UN TOZZO DI PANE PER CHI HA FAME

Basta aprire la finestra e si ha tutto il mare per sé. Gratis. Quando non si ha niente, avere il mare – il Mediterraneo – è molto. Come un tozzo di pane per chi ha fame. (Jean Claude Izzo)  

UNA FOTO AL GIORNO: SCRIVANIA #3

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C'è stato un periodo della mia vita in cui, ogni giovedì, sulla mia scrivania c'era una rosa arancione che mi teneva compagnia mentre preparavo gli esami universitari (il perché lo so io e questo basta). Avere dei fiori sulla scrivania mi mette allegria e secondo me un vaso di fiori fa parte di quei piccoli niente che ci migliorano la giornata. Per le rose arancioni ho sempre avuto una predilezione, poi, con gli anni, anche per quelle bianche.  Dopo le rose, anzi, insieme con le rose, gli  anemoni sono i miei fiori preferiti.  Mi piacciono perché hanno colori decisi e poi mi ricordano la mia mamma, che li amava molto e che me li regalava spesso per il mio compleanno; un tempo infatti gli anemoni si trovavano proprio ad aprile, mese del mio anniversario, ma adesso, in questo mondo in cui davvero non esistono più le stagioni, gli anemoni si trovano tutto l'anno e mi piace regalarmeli e anche riceverli come regalo.  Questi della foto sono un amorevole regalo dome

UNA FOTO AL GIORNO: LIVE PHOTO- UNA FRANCESE DOMENICA DI PIOGGIA

A Nizza, il mercato del quartiere Liberation c'è tutti i giorni (tranne il lunedì), dalle 6 alle 13 e quando dico le 13 intendo che alle 13 e 30 ci sono già gli spazzini che puliscono tutto e alle 14 non trovate più nemmeno il gambo di un carciofo, non come, che so?  ad esempio a Campo de' Fiori a Roma, dove alle cinque del pomeriggio si fanno ancora le gincane fra cassette della frutta accatastate alla bella e meglio e si cammina su un tappeto di scarti di verdura). Comunque è un mercato vivo, pieno di tanta gente diversa; personalmente lo preferisco a quello di Cours Saleya -nella vecchia Nizza- bellissimo per i fiori, ma ormai molto turistico, mentre questo qui di Place de Gaulle è più autentico, più francese, anche nel suo melange di nizzardi doc e di marocchini e tunisini di seconda, se non addirittura di terza, generazione.  Oggi pioveva e mentre aspettavo che ci pulissero il pesce da fare al sale questa sera, osservavo la folla e pensavo a quante persone erano p

UNA FOTO AL GIORNO: TU CHIAMALI, SE VUOI, SELFIE

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Monica Cillario Fotografa Raddoppiare la posta resta una delle più affascinanti mosse del gioco d'azzardo. (...) Come sempre l'artista si attiene fedelmente a un codice istituito, in questo caso a quello dell'identità dell'individuo, alla regola dell'uno. Ma lo fa solo per travolgerlo, per scovare, fra il mito classico e la lezione della psicoanalisi, una duplice identità comprendente assieme l'uno e l'altro, l'io e il suo perfetto sosia. (estratto da Alberto Boatto , " Narciso infranto. L ' autoritratto moderno da Goya a Warhol " editori Laterza)

UNA FOTO AL GIORNO: DITELO CON I FIORI

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UNA FOTO AL GIORNO: LA CANDELORA

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  Per la tradizione religiosa Cristiana, il 2 febbraio è il giorno della Presentazione di Gesú al Tempio ed è  la festiv ità della Candelora, che si celebra 40 giorni dopo Natale.  E' anche il giorno in cui le donne ebree dovevano andare a farsi purificare al Tempio.  E' quindi una data che ricorda le nostre origini giudaico-cristiane. E però, però, però... esiste qualcosa che si chiama sincretismo religioso e infatti, leggi qua e leggi là, si scopre che questa data cade nello stesso giorno in cui gli antichi romani festeggiavano i Lupercali , una festa che celebrava la fine dell'inverno.  A Roma, intorno al 492 d.C., Papa Gelasio I , decide di sopprimere la festività dei Lupercali e di sostituirla con quella della Candelora, e per addolcire la pillola fa distribuire delle crepes al popolo. Ma perché proprio delle crepes?  Probabilmente perché la forma rotonda e il colore dorato delle crepes simboleggiano il sole che comincia a "rinascere" (infa

UNA FOTO AL GIORNO: UN PASSO AVANTI

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Lo so, lo so, le mimose sono per l'8 marzo, ma (a parte il fatto che qui son già quasi sfiorite e quindi a marzo venderanno solo quelle uscite dai congelatori), io le mimose le metto oggi perché simboleggiano comunque la donna; e oggi è un anniversario importante per le donne italiane: il 1° febbraio 1945 in Italia viene introdotto il suffragio universale e per la prima volta nella storia italiana le donne possono votare. Un bel passo avanti, indubbiamente (anche se in ritardo sui tempi).  Mi son sempre chiesta come sarebbe andata alle elezioni su monarchia o repubblica se le donne non avessero potuto votare... mah?!? Io, la prima volta che andai a votare rammento che votai per il Partito Radicale e ricordo anche che quando lo comunicai a mio padre, lui mi disse laconico: un voto sprecato . Col senno di poi, forse non aveva tutti i torti, ma sprecato può magari essere un voto, non il diritto a votare. ©MonicaCillario