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Visualizzazione dei post da settembre, 2016
UNA FOTO AL GIORNO: TI SEGUIRO' IN CAPO AL MONDO
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UNA FOTO AL GIORNO: IN VACANZA CON IL DOTTOR FREUD
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Sigmund Freud non andava in vacanza a Mantova (dove invece ho scattato questa foto), però, dopo averla rielaborata con un filtro Nikon, subito mi è venuto in mente che sembrava una foto scattata da Freud durante le sue vacanze. Freud non scattava foto durante le vacanze, ma non importa, questa potrebbe tranquillamente essere una foto delle vacanze del dottor Freud. E tra l'altro, cercando qua e là su internet, ho scoperto che esiste un libro intitolato "Freud in vacanza" (di Sharon Kivland) e ovviamente, come direbbe Freud, non è una combinazione che io lo abbia trovato.
UNA FOTO AL GIORNO: NATURA MORTA CON PIUME E SABBIA
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UNA FOTO AL GIORNO: LUCIDANDO LO SPECCHIO
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mala tibetano È la nostra vita il campo di battaglia, l'unico campo. Non sono gli altri i nemici, ma quello che noi proviamo verso di loro. Non sono le circostanze negative gli ostacoli, ma la nostra voglia di arrenderci, il nostro sentirci inadeguati e senza speranza. Non sono le malattie o la morte i nostri demoni, ma la paura, il dolore che impedisce di vivere. Non è il potere malvagio a fermarci, ma il nostro senso di impotenza che immobilizza i giorni e li ripete uguali. C'è in ogni istante della nostra vita la possibilità di rimanerne intrappolati o di intraprendere una lotta. Con forza, davanti al Gohonzon, recitando o ricominciando a recitare credendo nella Buddità che Nichiren ha mostrato e lasciato per i nostri occhi. Perché continuassimo a impararla ogni giorno, ascoltando la nostra voce, guardando myo e tutti gli dei e i demoni e gli esseri di tutti i mondi concentrati ad ascoltare la Legge come noi, assieme a noi. Anche adesso il nostro corpo, l
UNA FOTO AL GIORNO: DAL FINESTRINO DI UN'AUTO IN CORSA #2
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UNA FOTO AL GIORNO: SOLA COME UNA BORSETTA APPESA
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UNA FOTO AL GIORNO: ULTIMI GIORNI D'ESTATE (Live photo)
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UNA FOTO AL GIORNO: RADICI
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Quanti tempi e quante vite sono scivolate via da te, come il fiume che ti passa attorno, tu che hai visto nascere e morire gli antenati miei, lentamente, giorno dopo giorno ed io, l'ultimo, ti chiedo se conosci in me qualche segno, qualche traccia di ogni vita o se solamente io ricerco in te risposta ad ogni cosa non capita, risposta ad ogni cosa non capita... Francesco Guccini, Radici
JACQUES HENRI LARTIGUE E L'OSSESSIONE DEL TEMPO CHE FUGGE
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Zissou dans le vent de l’hélice d’Amerigo Se parlando di questa foto dicessi che è di Cartier-Bresson, io son pronta a scommettere che la stragrande maggioranza di voi ci crederebbe, almeno di primo acchito.Invece è di Jacques Henri Lartigue , che ora è considerato come uno fra i più grandi fotografi del secolo scorso, ma che ha dovuto attendere molto prima di esser riconosciuto come tale; e quando, durante un suo viaggio negli Stati Uniti, venne scoperto da John Szarkowski – all’epoca giovane conservatore del Dipartimento di Fotografia del MoMa – aveva ormai passato la sessantina e fu lui stesso il primo a sorprendersi, dato che fino a quel momento si considerava soprattutto un pittore, più che un fotografo. Nel 1963, all’età di sessantanove anni, Lartigue espose per la prima volta alcune sue foto al pubblico e lo fece al MoMa di New York; nello stesso anno la rivista LIFE gli dedicò uno speciale in cui pubblicò il suo portfolio. Il numero annunci
UNA FOTO AL GIORNO: NATURA MORTA CON RAMO SECCO
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A SPASSO CON ME: UNA DOMENICA AL LAGO DI MANTOVA
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ANDAR PER MOSTRE: JACQUES HENRI LARTIGUE, UN MONDE FLOTTANT
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A Nizza, al Théâtre de la Photographie et de l’Image Charles Nègre, potete ammirare una mostra fotografica bellissima, che vi riporterà indietro nel tempo, e vi farà percorrere l'eleganza di un secolo ormai definitivamente alle nostre spalle. Théâtre de la Photographie et de l’Image Charles Nègre, fino al 25 settembre 2016 Ingresso €10 Tutti i giorni, salvo il lunedì, il 1° gennaio, la domenica di Pasqua, il 1° maggio e il 25 dicembre 27, boulevard Dubouchage 06364 NICE CEDEX 4 Téléphone : +33 (0)4 97 13 42 20 Télécopie : +33 (0)4 97 13 42 23 E-mail : theatre.photo@ville-nice.fr Tous les jours sauf le lundi, le 1er janvier, le dimanche de Pâques, le 1er mai et le 25 décembre 10h - 18h
A SPASSO CON ME: ERNEST PIGNON ERNEST
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Ernest Pignon Ernest- Davide e Golia (da Caravaggio) riuniscono le teste mozzate di Caravaggio e Pasolini (1988) particolare Ernest Pignon Ernest- Davide e Golia (da Caravaggio) riuniscono le teste mozzate di Caravaggio e Pasolini (1988) Exposition au MAMAC du 25 juin 2016 au 08 janvier 2017 - Exposition à l'église abbatiale de Saint-Pons du 28 juin au 02 octobre 2016 - Bibliothèque Louis Nucéra du 1er octobre 2016 au 08 janvier 2017 Al MAMAC di Nizza, fino all'8 gennaio 2017 è ospitata un'esposizione molto ampia delle opere dell'artista nizzardo Ernest Pignon Ernest, conosciuto in tutto il mondo; Da vedere, assolutamente!
UNA FOTO AL GIORNO: LOST CATS (VOIR AU RESTAURANT CHINOIS)
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UNA FOTO AL GIORNO: CARTOLINE - GIRASOLI DI PROVENZA
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ELLIOTT ERWITT
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È uno dei fotografi più ironici in assoluto, non solo nei tratti caratteriali ma anche nei suoi scatti. Sto parlando di Elio Romano Erwitz, al secolo Elliott Erwitt . Francese di nascita, ma ebreo russo per origini familiari, le sue foto in bianco e nero hanno fatto il giro del mondo. Nato a Parigi nel 1928, ha trascorso gli anni della prima infanzia in Italia fino al 1938; poi, successivamente alla proclamazione delle leggi razziali, lui e i genitori hanno dovuto lasciare il nostro Paese per emigrare negli Stati Uniti, dove Erwitt ha studiato fotografia al Los Angeles City College. In gioventù ha seguito l’esercito americano prima in Francia e poi in Germania come assistente fotografo, per essere assunto in seguito per lavorare ad un progetto fotografico per la Standard Oil. Dopo essersi, per così dire, “fatto le ossa” come assistente fotografo, ha cominciato a camminare sulle proprie gambe proponendosi come free-lance e collaborando ad importanti riviste fot
UNA FOTO AL GIORNO: VISTI DA DIETRO #5 (SISTER)
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