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Visualizzazione dei post da 2014

UNA FOTO AL GIORNO, ANZI DUE: SACRO E PROFANO

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Notre-Dame de l'Assomption à Nice Hommage au bleu d'Yves Klein  Con queste due foto si conclude l'anno 2014. Ne ho scelte due per estendere i miei auguri: a chi crede nella fede Cristiana e a chi invece è ateo, oppure crede in un'altra religione. Buona fine d'Anno a tutti!

UNA FOTO AL GIORNO: WALKING

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Camminando camminando, siamo arrivati verso la fine di un altro anno...

UNA FOTO AL GIORNO: CRECHE DE NOEL

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IMMAGINI E PAROLE: HENRY MILLER

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UNA STORIA DI NATALE

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Cheri Questa è la mia storia di Natale ed è una storia vera. Lui è Cheri. Assomiglia a Kiki, ma non è Kiki: prima di tutto è un maschietto e poi... ha una storia triste alle spalle. L'altro ieri il mio compagno si è recato al negozio di animali dove andiamo di solito per comprare i semi per i nostri 3 agapornis. Il proprietario ci conosce e secondo me ha capito che amiamo molto gli animali.  A dirla tutta, in realtà io credo che fra sé e sé pensi alla sottoscritta come a una un po' sciroccata, perché prima di prendere Rorò, il maschietto ultimo arrivato, gli ho fatto mille domande e alla fine mi guardava con uno sguardo ... insomma, mi guardava come si guarda una persona quando si pensa che non ci stia molto con la testa e poi ad un certo punto mi ha risposto: "sì, ma insomma, sono uccelli". Come a dire: se anche non sono felici che importa? tanto sono solo animali . Certo, me lo ha detto gentilmente, ma ho capito perfettamente che il senso era quello.

UNA FOTO AL GIORNO: NATALE AL MARE

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UNA FOTO AL GIORNO: NATALE AL CENTRO COMMERCIALE

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UNA FOTO AL GIORNO: BUONDI'!

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UNA FOTO AL GIORNO: JOYEUX NOEL

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UNA FOTO AL GIORNO: METTETEVI COMODI

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UNA FOTO AL GIORNO: SAPINS

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In questo periodo si vedono spessissimo pini privati delle radici, pronti per essere decorati e trasformati in alberi di Natale. La loro fine? la spazzatura, al termine delle feste. Se va bene diventeranno compost, ma vedere quelle piante prive delle loro radici e quindi agonizzanti, mi mette una tristezza profonda. Chiunque ami gli alberi, sa che sono creature viventi e che, in quanto tali, soffrono. Sì miei cari, soffrono. Se prendete una pianta e le date le cure di cui ha bisogno, lei vi ringrazierà germogliando e fiorendo e crescendo sana e prosperosa: questo significa che "sente" ciò che le viene fatto. Quei poveri alberi che vi portate a casa privi di radici, sono una nefandezza! E' come se vi portaste a casa degli esseri agonizzanti. Non li sentite urlare? Io sì. Probabilmente alcuni di voi staranno pensando questa è matta . Se lo pensate, pazienza. Io comunque, a un albero vivo ma agonizzante, preferisco un albero sintetico che però non soffre. E Buon Natale!

UNA FOTO AL GIORNO: EGLISE SAINTE-JEANNE D'ARC

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UNA FOTO AL GIORNO: PENSANDO A MATISSE

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UNA FOTO AL GIORNO: INVITO A NOZZE

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GERDA TARO, UN MITO TROPPO SPESSO DIMENTICATO

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Père-Lachaise: Tomba di Gerda Taro creata da Alberto Giacometti Il 25 luglio 1937 fu un giorno critico e drammatico nella storia della Guerra Civile Spagnola: le truppe del generale Franco avevano infatti riconquistato il piccolo villaggio di Brunete, a ovest di Madrid, i repubblicani erano stati costretti a battere in ritirata sotto un tiro incrociato e in mezzo a loro si trovava anche una giovane fotografa di nome Gerda Taro . Gerda non smetteva di fotografare tutto l’orrore che le si parava dinnanzi agli occhi, correndo i medesimi rischi dei combattenti per la libertà con la quale lei stessa condivideva la quotidianità di quei giorni crudeli. Per continuare a scattare la sua serie di foto, la Taro saltò sulla pedana di un camion (clicca per continuare a leggere) © Monica Cillario - Osservatorio Digitale

UNA FOTO AL GIORNO: HIBISCUS

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UNA FOTO AL GIORNO: GRACE KELLY E' PASSATA DI QUI

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Principato di Monaco: sala matrimoni della Mairie di Monaco Ville. Grace Kelly si sposò qui, prima della cerimonia alla Cattedrale

LES ARCHIVES DE LA PLANETE, OVVERO IL NOSTRO MONDO HA UN ARCHIVIO MERAVIGLIOSO

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©Muséè Albert Kahn  Si chiamano “ Les Archives de la Planète ” (Gli Archivi del Pianeta) e appartengono al “ Museo Dipartimentale Albert Kahn ”; si trovano a soli 20 minuti da Parigi, ma a tutt’oggi non sono ancora conosciuti come meriterebbero. Io stessa li ho scoperti quasi per caso e ne sono rimasta affascinata, tanto da volerne parlare per dare il mio piccolo contributo alla loro diffusione. Gli Archivi del Pianeta sono stati fondati nell’ormai lontano 1912 dal mecenate francese Albert Kahn e dalla nascita fino alla cessazione della loro attività furono diretti dal geografo Jean Brunhes. Contengono 4000 lastre stereoscopiche, 72000 autocromi e 183000 metri di pellicole e costituiscono quindi un fondo documentario unico al mondo. All’inizio del secolo scorso, negli anni fra il 1908 e il 1909, il banchiere e milionario Albert Kahn compie il giro del mondo al seguito di una delegazione di uomini d’affari con sede in Giappone.  Kahn ha però l’idea – geniale p

UNA FOTO AL GIORNO: SAVE THE LAST DANCE FOR ME

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You can dance-every dance with the guy Who gives you the eye,let him hold you tight You can smile-every smile for the man Who held your hand neath the candle light But don't forget who's takin' you home And in whose arms you're gonna be So darling save the last dance for me Oh I know that the musics fine Like sparklin' wine,go and have your fun Laugh and sing,but while we're apart Don't give your heart to anyone But don't forget who's takin' you home And in whose arms you're gonna be So darling save the last dance for me Baby don't you know I love you so Can't you feel it when we touch I will never never let you go I love you oh so much You can dance, go and carry on Till the night is gone And it's time to go If he asks if you're all alone Can he take you home,you must tell him no 'Cause don't forget who's taking you home And in whose arms you're gonna be So darling, save the

PETITS RIENS: LE TRE GRAZIE

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Visti da dietro #2: Le Tre Grazie- Giardini Albert 1er Fotografando le Tre Grazie della fontana dei giardini Albert 1er di Nizza, mi sono venute in mente altre Tre Grazie.    La storia è questa. Alla fine del 2010, il Museo del Louvre di Parigi lanciò una campagna che presentava una richiesta inedita, chiedeva ai comuni cittadini (del mondo, non necessariamente solo parigini o francesi), di contribuire con un’offerta libera all’acquisizione dell’opera di un maestro del Rinascimento: “ Le Tre Grazie ” di Lucas Cranach il Vecchio. Risultato? Grazie al sostegno di ben 7200 donatori , oggi al Louvre si possono ammirare “Les Trois Graces”. Le Grazie sono un soggetto celebre fin dall’antichità e hanno dato origine a numerose varianti mitologiche; rappresentano l’allegria, l’abbondanza e lo splendore. Lucas Cranach il Vecchio è un punto d’incontro tra il realismo pittorico del Nord Europa e la più fantasiosa e immaginifica pittura italiana, dal tocco vellutato. La

UNA FOTO AL GIORNO: DAVANTI AL CASINO'

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PETITS RIENS: KIKI E L'IMPOSTORE

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Kiki ha un carattere allegro ed è molto curiosa; svolazzando sulla mia scrivania ha fatto uno strano incontro... (clicca sul link se vuoi vedere Kiki e l'impostore )

UNA FOTO AL GIORNO: DUE PALLE

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PETITS RIENS: GATEAU DE PAIN PERDU

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 Passeggiando per un quartiere di Nizza Nord, ho scoperto un  romantico Salon de thé à l'ancienne : una vera delizia per chi, come la sottoscritta, ama i piccoli niente. Il dolce di pane non lo conoscevo ed è stato una rivelazione e la cioccolata calda all'italiana era come quella che faceva mia nonna... mancava solo Carlo Goldoni...

UNA FOTO AL GIORNO: TURNERIANAMENTE

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Scattandola mi è venuto in mente  William Turner , lui e Amedeo Modigliani sono in assoluto i pittori che amo di più.

UNA FOTO AL GIORNO: BOH?!

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UNA FOTO AL GIORNO: CHRISTMAS CAROL

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Canti ecclesiastici

UNA FOTO AL GIORNO: LANDSCAPE

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UNA FOTO AL GIORNO: LA LONGUE ROUTE DE SABLE

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INCONTRI A MONTECARLO: GIANRICO CAROFIGLIO & LUISELLA BERRINO

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UNA FOTO AL GIORNO: POP ART A MODO MIO

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INCONTRI: FRANK HORVAT

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  Il 10 ottobre 2014, il Museo della fotografia e dell’immagine di Nizza ha inaugurato una personale di Frank Horvat dal titolo “ La maison aux quinz clefs ”. Horvat è un fotografo della scuola di Cartier-Bresson; incontrarlo è come toccare con mano uno dei mostri sacri della fotografia d’autore del secolo scorso: gli appassionati di fotografia lo sanno e per questo accorrono numerosi ogni volta che Frank Horvat si presenta in pubblico. Horvat stesso afferma di aver ormai raggiunto l’età in cui si riconsidera il proprio passato e si tirano le somme, cercando un senso. Il senso ancora non lo ha definitivamente trovato, però è riuscito a riordinare i punti cardine del proprio lavoro - lungo oltre 68 anni - e li ha raggruppati in 15 chiavi di lettura. Nel corso della propria carriera è stato eclettico: ha fotografato cose e persone e luoghi spesso tutti estremamente differenti fra loro; è stato fotografo di moda, introducendo lo stile reportage anche nell’universo de

UNA FOTO AL GIORNO: PROVE DI STAMPA

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Cronache dalla libreria: Proposte di Natale: La Sesta estinzione

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Oggi vi propongo un blog che ho trovato interessante, perché propone libri. Qui io posto un po' di tutto, con un filo denominatore in comune: cose, magari anche piccole, ma che donano un po' di luce al nostro grigio quotidiano, cose che a me piacciono e che condivido con voi; a volte sono foto, altre volte sono scorci di luoghi con una loro storia o un loro fascino, altre volte ancora sono pezzi di miei articoli sulla fotografia, altre sono libri, altre sono stupidaggini, giuggiole che però colorano almeno una giornata: la mia ( e spero anche la vostra). Oggi propongo questo blog, che non è mio, di cui non conosco l'autore, ma che però mi piace perché parla di libri. Questa mattina mi sono svegliata e, forse per via di un sogno che ho fatto nelle notte, mi sono domandata, aprendo gli occhi: cosa sarebbe il mondo senza la Letteratura? Ve lo siete mai domandati?  Io mi sono data la mia risposta e ognuno di voi si dia la propria. Cronache dalla l

UNA FOTO AL GIORNO: FUORI FUOCO

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UNA FOTO AL GIORNO: VIA FELICE CAVALLOTTI

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UNA FOTO AL GIORNO: DOPO IL SI'

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Fotografando: I GATTI DELLA PIRAMIDE...

Fotografando: I GATTI DELLA PIRAMIDE... : ...Sono una colonia felina, che vive tra le tombe del cimitero acattolico per stranieri e la piramide di Caio Cestio. Amorevolmente accu...

UNA FOTO AL GIORNO: 1 DICEMBRE

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IMMAGINI E PAROLE

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UNA FOTO AL GIORNO: L'EBOLA ET NOUS

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UNA FOTO AL GIORNO: VISTI DA DIETRO: LA RAGAZZA CON IL LEVRIERO

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ARTISTI A NIZZA: JACQUES PREVERT E LES ENFANTS DU PARADIS

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Nizza, scorcio del faro visto dalla Promenade des Anglais In un’intervista che apparve su “Samedi-Soir” nel maggio 1946, Jacques Prévert affermò che il soggetto del film “ Les Enfants du Paradis ” di Marcel Carné, con Arletty, Jean-Louis Barrault, Pierre Brasseur e Marcel Herrand, venne trovato proprio sulla Promenade des Anglais. Nell’intervista, Prévert dice che fu Jean -Louis Barrault, in un caffè di Nizza, che propose l’idea, a lui e a Carné, di fare un film sui funamboli, la pantomima, il Boulevard du Crime, eccetera. Le riprese iniziarono il 16 agosto 1943 agli studi della "Victorine" a Nizza, ma dopo poco un telegramma di Vichy ordinò all’intera troupe di ritornare a Parigi perché era imminente uno sbarco degli alleati a Genova. Non accadde nulla in realtà, però le riprese non continuarono fino all’anno successivo. Malgrado questa interruzione e le difficili condizioni di lavoro, il film, che verrà presentato al pubblico solo nel marzo 1945, rima