Faccio tutto bene, domani

Buona domenica a tutti voi che mi seguite. © Monica Cillario

L'altro giorno ho fatto la turista e come tutti i turisti mi son messa in coda per poter ammirare una delle più belle opere d'arte del mondo: La Pietà vaticana di Michelangelo; mentre aspettavo pazientemente il mio turno per poter arrivare in prima fila, ho cominciato ad osservare la marea di braccia alzate che con i telefonini immortalavano l'opera. Con grande sconcerto ho constatato che appunto di questo si trattava, di braccia, non di teste: la gente fotografava La Pietà, ma la guardava solo attraverso lo schermo del proprio apparecchio. Non credendo a quanto stavo osservando mi son messa in disparte e ho passato ben 10 minuti a studiare quelli che entravano, ma niente da fare, non ce n'è stato uno che dopo aver fotografato riponessse il telefonino o la macchina fotografica e si fermasse ad osservare la bellezza che aveva davanti, non uno!  La stragrande maggioranza di noi scatta, ma non vede, guarda, ma non osserva...  E' il trionfo della stupidità. Che

Preti cattolici e Monaci Buddisti: la pace comincia dal dialogo fra religioni

Michelangelo Buonarroti- La Pietà Spesso viviamo in città d'arte che numerosi turisti vengono dall'altro capo del mondo per visitare e noi invece passiamo accanto a meraviglie artistiche e/o architettoniche tirando dritto; forse sarà il fatto che ormai vivo per molti mesi all'anno lontano dalla città eterna e dai suoi splendori, forse sarà che l'età mi ha regalato un grano di saggezza in più, non lo so, ma resta il fatto che ho deciso di dedicare del tempo a fare la turista nella mia città esiccome il Vaticano è a due passi... La Pietà vaticana è una scultura marmorea di Michelangelo Buonarroti, databile al 1497-1499 e conservata nella basilica di San Pietro nella Città del Vaticano. (Fonte Wikipedia)

Basilica di San Pietro in Vaticano - tomba di Papa Alessandro VII, particolare Ci sono giorni in cui il fruscio della sabbia che scorre nella clessidra si sente con maggior intensità . © Monica Cillario

Niente da aggiungere © Monica Cillario

Son passati secoli e secoli, ma ancora adesso c'è chi ti porta una rosa : la grandezza di un uomo si misura con un fiore. © Monica Cillario 

Buona domenica a tutti voi che mi seguite. © Monica Cillario

Dedicata a tutti quelli che non hanno ciò di cui maggiormente avrebbero bisogno. © Monica Cillario

Roma è multietnica, ma mica da adesso, da secoli, anzi, da sempre; e il Colosseo lo sa bene... e guarda sornione.   © Monica Cillario

Anna Magnani, in mostra al Vittoriano fino al 22 ottobre 2017   Visitare una mostra è un piccolo niente che può colorare una giornata grigia. A Roma, la sala Zanardelli del complesso del Vittoriano ospita fino al 22 ottobre la mostra Anna Magnani, la vita e il cinema . Il curatore è Mario Sesti, che ha usufruito del ricco archivio fotografico messo a disposizione dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e dall'Istituto Luce Cinecittà. L’ingresso è gratuito e io ve ne consiglio la visita: vi condurrà in una Roma che, seppur raffigurata  in bianco e nero, era comunque artisticamente e culturalmente molto più colorata di quella attuale. © Monica Cillario

Roma, Foro della Pace (70-75 d.C.) Spesso viviamo in città d'arte che numerosi turisti vengono dall'altro capo del mondo per visitare e noi invece passiamo accanto a meraviglie artistiche e/o architettoniche tirando dritto; forse sarà il fatto che ormai vivo per molti mesi all'anno lontano dalla città eterna e dai suoi splendori, forse sarà che l'età mi ha regalato un grano di saggezza in più, non lo so, ma resta il fatto che ho deciso di dedicare del tempo a fare la turista nella mia città e a Roma non si può non cominciare dai Fori Imperiali. " Nel 70-75 d.C., a conclusione delle guerre civili per la successione all'Impero e della sanguinosa repressione della rivolta giudaica, l'imperatore Vespasiano (69-79 d.C.), fece costruire un santuario dedicato alla Pace,  anticamente detto Templum Pacis -Tempio della Pace- costituito da una grande piazza con portici. Al centro del portico meridionale c'era l'aula di culto, affiancata da due a

A Roma è autunno, ma io però non me ne sono minimamente accorta.

Buona domenica a tutti voi che mi seguite. © Monica Cillario

Qualche settimana fa è morto Jake LaMotta , alla veneranda età di 95 anni. Rammento il film che fecero su di lui: "Toro Scatenato ", con un fantastico Robert De Niro . Quel film è rimasto impresso nella mia storia personale: ricordo un giorno di giugno del 1980, la scuola era finita da poco. Ero tredicenne all'epoca, ed avevo appena tolto il gesso dopo una lunghissima frattura che mi ero fatta sciando, nel febbraio di quello stesso anno; tibia e perone, frattura scomposta: 10 giorni in trazione in ospedale, 40 giorni di gesso in sedia a rotelle, poi altri 30 giorni di gesso con le stampelle, poi altri 30 giorni con il gambaletto e finalmente niente più gesso ma comunque ancora 30 giorni da trascorrere camminando con le stampelle, senza poter appoggiare la gamba per terra... un piccolo calvario, insomma. Ne uscii molto depressa. La scuola era finita e molti miei compagni ed amici erano partiti e io vagavo sola e annoiata in giro per le stanze dell'appartamento

Mi ricordo che quando ero molto piccola, quegli uomini di cera mi facevano una gran paura, però non riuscivo a staccar loro gli occhi di dosso ed ero quasi attratta da questa paura mista a curiosità. Mi aspettavo che da un momento all'altro si muovessero e venissero a portarmi via, a farmi del male e al tempo stesso, ogni volta che venivo al Museo Oceanografico, non vedevo l'ora di vedere il laboratorio dell'Hirondelle. Mi avvicinavo piano piano dando la mano a mia mamma e stringendogliela più forte una volta arrivata là davanti mentre rimanevo lì, immobile, a fissarli.   Ci ritorno sempre anche ora che so che le paure vere sono altre e che non ho più la mano di mia mamma a rassicurarmi: probabilmente una parte di me conserva ancora quella bambina e ogni tanto la lascia venir fuori, per farsi un giro e per ricordare la sensazione di una mano rassicurante, che stringe la tua e ti fa sentire al sicuro da tutto. © Monica Cillario

Il pass più inutile della mia storia lavorativa. © Monica Cillario

C'è stato un tempo in cui in un posto come questo non avrebbero mai portato un bicchiere sbeccato,mai! Ma i tempi cambiano e spesso non in meglio.  Viviamo una vita sciatta in una società sciatta, questa è la verità. Mi dirai: ma è solo un bicchiere!   Eh no, invece, perché i particolari sono importantissimi, in tutto, anche in un semplice aperitivo. Sento già chi mormora: ma il tuo è un blog sui piccoli piaceri della vita e poi posti questa roba qui, che piacere è? I piaceri della vita vanno difesi, tutto ciò a cui teniamo va salvaguardato, a cominciare dalle piccole cose, dai piccoli piaceri della vita, quindi non ho voluto chiudere gli occhi e passare oltre. Sicuramente non cambierò nulla, ma almeno ho fatto la mia piccola critica, ho espresso il mio disappunto, e non ho subito passivamente e, se permettete, anche la libertà di non tacere è un piccolo piacere della vita. Andrebbe esercitato più spesso. © Monica Cillario

Che il parafulmine sia sempre con voi. © Monica Cillario

Buona domenica a tutti voi che mi seguite. © Monica Cillario

Ci sono giorni in cui la vita ti appare così: sfocata; e tu cerchi qualcuno che sia gentile, umano e che ti presti un paio di occhiali, ma lo cerchi inutilmente. © Monica Cillario

Se il sorriso è una curva che raddrizza tutto, il broncio cos'è? © Monica Cillario

Che cos'è un'aristocratica? È una donna che, sebbene circondata dalla volgarità, non ne viene sfiorata. Muriel Barbery, "L'eleganza del riccio" da PensieriParole

Di Cheri vi ho già parlato altre volte, qui e anche qui . Purtroppo alla fine ho dovuto rimetterlo in una gabbia da solo, perché gli altri miei agapornis si sono dimostrati poco rispettosi della sua debolezza e continuando a stare con loro rischiava di farsi male; non è che gli altri fossero aggressivi con lui, solo che Cheri è molto più fragile di loro, perché, non potendo volare, se cade anche solo da altezze medio-alte, si fa male e quindi, con dispiacere mio e suo, alla fine ho dovuto rimetterlo nella sua gabbiettina: in un primo momento c'è rimasto male, ma poi si è nuovamente adattato e come vedete dal video, si gode la sua solitudine. Cheri sa prendere la vita con filosofia, dovrei cercare di imparare da lui.  © Monica Cillario

Ernest Pignon Ernest - "Mahmoud Darwich", Ramallah, Bethléem, Jérusalem- Palestine, 2009 A volte capita di sentirsi come un'opera d'arte e a volte capita di sentirsi come un'opera d'arte come questa. In quei momenti, non resta che sperare che domani sia un altro giorno, un giorno in cui si uscirà dalle rovine di noi stessi. © Monica Cillario

Buona Domenica a tutti voi che mi seguite.