UNA FOTO AL GIORNO: LA CANDELORA

 Per la tradizione religiosa Cristiana, il 2 febbraio è il giorno della Presentazione di Gesú al Tempio ed è  la festività della Candelora, che si celebra 40 giorni dopo Natale. 

E' anche il giorno in cui le donne ebree dovevano andare a farsi purificare al Tempio. 

E' quindi una data che ricorda le nostre origini giudaico-cristiane.

E però, però, però... esiste qualcosa che si chiama sincretismo religioso e infatti, leggi qua e leggi là, si scopre che questa data cade nello stesso giorno in cui gli antichi romani festeggiavano i Lupercali, una festa che celebrava la fine dell'inverno. 

A Roma, intorno al 492 d.C., Papa Gelasio I, decide di sopprimere la festività dei Lupercali e di sostituirla con quella della Candelora, e per addolcire la pillola fa distribuire delle crepes al popolo. Ma perché proprio delle crepes? 

Probabilmente perché la forma rotonda e il colore dorato delle crepes simboleggiano il sole che comincia a "rinascere" (infatti le giornate cominciano piano piano ad allungarsi).

Il termine Candelora deriva dal latino "festa caldelarum", ossia festa delle candele ed è associata ai ceri che vengono distribuiti ai fedeli durante le funzioni religiose del 2 febbraio.

Personalmente cerco sempre di recarmi a messa in questo giorno, perché l'immagine dei fedeli con tutte quelle candele accese è molto suggestiva e poi mi rievoca giorni lontani: quando ero bambina e mia mamma, nel periodo in cui facevo le elementari ed eravamo in montagna, mi portava a quella funzione.

Le crepes invece mi ricordano mio padre che, essendo nato in Francia, andava matto per quelle dolci e c'è stato un tempo in cui la mia mamma gliele cucinava e poi le mangiavamo insieme, allegramente seduti al tavolo della cucina.

Per un lungo periodo della mia vita avevo completamente dimenticato questa festività, ma poi, tornando a vivere in Francia e, soprattutto, andando avanti con gli anni, ho ripreso a celebrare questa giornata e ... a mangiare le crepes.

©MonicaCillario