UNA FOTO AL GIORNO: CHIESA RUSSA A NIZZA

 

 

  L'ultima volta che andai a visitarla, con me c'erano mia mamma, mia nonna e mio papà ed eravamo ancora nel secolo scorso. E' un luogo ricco di rimpianti, ma non solo per me, credo lo sia per molti: di sicuro lo è stato (e forse lo è ancora) per i nobili russi che un tempo venivano a svernare in Costa Azzurra e che poi furono invece costretti a rifugiarvisi per sfuggire ai rivoluzionari.


Sto parlando della Chiesa Russa di Nizza.


Di recente restituita alla vista dopo i restauri, la Cattedrale Ortodossa di San Nicola è classificata monumento storico ed è ritenuta la più bella chiesa di culto ortodosso di tutta l'Europa occidentale.


Per esser bella è bella, questo è sicuro: si staglia su 52 metri di altezza ed è la più grande di tutte le chiese ortodosse fuori dalla madre-patria Russia.


Verso la metà del XIX secolo la famiglia imperiale russa aveva l'abitudine di trascorrere dei periodi di vacanza a Nizza e così, su questa scia, un folto numero di aristocratici russi cominciò ad installarsi in Costa Azzurra, dando vita ad una vera e propria colonia russa. 


Inizialmente, nel 1856, la zarina Alessandra Fedorovna, lanciò una sottoscrizione per far costruire una chiesa ortodossa a Nizza e tre anni dopo venne inaugurata la chiesa di San Nicola e Santa Alessandra, in rue Longchamp; la chiesa esiste tuttora, ma in breve tempo, visto il numero crescente di russi che venivano a svernare in riviera, divenne troppo piccola.


 Nel 1885 lo tzarevich Nicola,  figlio dello zar Alessandro II, morí a soli 22 anni in  seguito ad una meningite mentre soggiornava a villa Bermond, che il padre aveva affittato per la famiglia imperiale. Dopo la morte del figlio, lo zar, nel 1886, acquistò la villa, la fece abbattere e al suo posto fece edificare una piccola cappella in omaggio al figlio morto. Poco dopo decise di far costruire, sempre nel luogo esatto in cui il ragazzo morí, l'attuale cattedrale, che venne inaugurata nel 1912.


Ho scoperto  che nel 2006 la Federazione Russa ha rivendicato la proprietà della cattedrale perché il terreno su cui è stata costruita apparteneva alla famiglia imperiale russa già prima della Rivoluzione del 1917. In prima istanza il tribunale di Nizza attribuì la proprietà della cattedrale alla Federazione Russa. Ci sono però state delle contoversie legali fra la Federazione e l'Associazione Culturale Ortodossa Russa di Nizza che si occupò del luogo fin dal 1923. Usocapione non usocapione, cause, controcause, alla fine, il 31 ottobre 2011 il tribunale delle grandi istanze di Nizza, che era stato scelto dalla Federazione Russa, ordinò all'Associazione Culturale Ortodossa Russa di restituire le chiavi della Cattedrale alle autorità russe (con una pena di 6mila euro per ogni giorno di ritardo) e il 15 dicembre 2011, con una cerimonia ufficiale, le chiavi vennero donate dall'Associazione a Nicolas Ozoline, il nuovo rettore nominato dal Patriarca di Mosca. Il fatto che il nuovo rettore sia nominato dalla diocesi ortodossa di Chersonèse del Patriarcato di Mosca, fa sì che la Cattedrale appartenga al Patriarcato; ma questo trasferimento è stato contestato dall'Associazione Culturale Ortodossa Russa di Nizza, sia da un punto di vista eziologico che da un punto di vista canonico; il 10 aprile 2013 però, la Corte Suprema ha respinto l'appello dell'Associazione Culturale Russa. 


Nel frattempo la Cattedrale ha ricevuto un restauro e le porte sono state riaperte al pubblico di visitatori il 1° luglio 2012 e ora l'ingresso è gratuito.



E' comunque vietato scattare foto all'interno della cattedrale e le visite guidate (che permettono l'accesso ai tesori e a parti solitamente non aperte al pubblico) hanno un costo di 10 euro per persona.


©Monica Cillario

 

 

Commenti

Post popolari in questo blog

UNA FOTO AL GIORNO: FRA LE FRESCHE FRASCHE

I miei libri per l'estate ⛱ 📚 ☀️ 🍦

UNA FOTO AL GIORNO: DA QUALCHE PARTE È SEMPRE ESTATE