UNA FOTO AL GIORNO: C'ERA UNA VOLTA


Ma voi, vi ricordate come vivevate quando il telefonino cellulare non era ancora diventato un prolungamento del nostro avambraccio?  Quando  i computer non erano un elettrodomestico diffusissimo nelle nostre abitazioni (persino più della radio e della televisione)? Quando,  se vi avessero chiesto com'è la tua connessione internet?  voi avreste risposto connessione? cos'è? un nuovo profumo? e inter cheeee?
Vi ricordate cosa facevate la mattina, appena alzati, quando il web non sapevamo proprio cosa fosse?
Io me lo sono domandato e ho provato a ricordare. Per non partire proprio dalle guerre puniche, ho cercato di ritornare con la mente ai tempi dell'Università (quando la frequantavo io le relazioni -ora chiamate "tesine"- si battevano ancora a macchina e di portatile c'era solo la radiolina o al limite il walkman... ve lo ricordate il walkman?).
Allora, dicevo: a quei tempi, era la fine degli anni '80, mi alzavo, mi preparavo la caffettiera moka, oppure il thè o anche un tazza di nescafè, poi mi vestivo e andavo a lezione e strada facendo mi compravo il giornale, se volevo essere informata su quello che era accaduto nel mondo; mentre se non avevo tutta questa urgenza di notizie (le chiamavo ancora così, "notizie" e non news), aspettavo di sentire il telegiornale della sera.
Adesso invece, mi alzo, mi metto la capsula dentro la Nespresso e mentre sorseggio il caffè leggo i giornali on-line e scarico la posta elettronica.
Poi sbircio fb e anche twitter...
Si stava meglio prima? Non lo so, non credo, o meglio, si stava meglio prima, certo, ma non per colpa di internet (io sono fra quelli che ritengono che il computer per tutti e internet per tutti sia una manna dal cielo).
Ieri però, ho voluto provare a rivivere una mattinata come quelle della mia gioventú e così mi sono vestita e sono andata a far colazione al bar, senza prima accendere il pc.
Ho la fortuna di avere proprio vicino a casa una torrefazione fantastica (se capitate a Nizza ve la consiglio: è al 21 di Rue Marceau). 
Mi sono seduta ad uno dei tavolini, ho ordinato un caffè macchiato e una fetta di torta e poi ho letto il Nice Matin che era appoggiato ad un tavolino a fianco al mio e... e niente, quando sono tornata a casa ho acceso internet e ho fatto la rassegna stampa di almeno sette o otto quotidiani nazionali e esteri e poi ho sbirciato i pettegolezzi dei miei amici di fb e ho guardato quali erano gli  hashtag del giorno su twitter (quelli in Italia e anche quelli in Francia).


Questo per dire che è inutile,  senza internet ormai siamo nudi. Sì, probabilmente è perché la scimmia nuda balla, ma resta il fatto che è così. 
Se vi trovate a passare da queste parti però, un salto alla Torréfaction Cafés Arabo di rue Marceau fatecelo, ne vale la pena: intanto perchè un caffè così buono a Nizza difficilmente lo trovate, poi perché è un posto tranquillo, pulito e con una torta alle mandorle al retrogusto di limone che è una vera bontà e poi perché si vedono cose rarissime, tipo un signore seduto ad uno dei tavolini che mentre beve un ristretto allungato con acqua (siamo pur sempre in Francia!), legge un libro e non solo, legge Houellebecq e lo legge in formato cartaceo. 
E scusate se è poco.



 ©Monica Cillario



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