UNA FOTO AL GIORNO: D'AMORE SI PUÒ MORIRE






D'amore si può morire? Tutti di solito rispondono di no, io invece dico: non lo so.
Quello che so è che  sono anni che non ci sei più, tesoro mio e penso a te ogni giorno. E forse d'amore si muore un po' giorno per giorno.
La settimana scorsa, davanti allo studio veterinario vicino casa, ho visto una signora anziana che aveva una cagnolina, anziana anche lei, di nome Luna e che probabilmente aveva un brutto tumore. La signora piangeva e diceva: se avessi saputo il dolore che avrei provato, non ti avrei mai presa.
Io la guardavo e la capivo, nel senso che comprendevo che lì per lì, quando dobbiamo affrontare il momento in cui il nostro compagno di vita (perché un cane è un compagno di vita!), sta male e ci deve lasciare, soffriamo e il dolore rende egoisti, spesso. 
Poi però il dolore si attenua, diventa un rumore di sottofondo della nostra quotidianità, ci abituiamo a quel ronzio che, a tratti, ci fa quasi compagnia e allora non pensiamo più le brutte cose che quella signora disse davanti alla clinica veterinaria.
Io ho amato la mia Elsa come me stessa, è un pezzo della mia anima e il giorno in cui ho dovuto prendere la decisione di farle fare l'eutanasia è stato fra i più terribili della mia vita e il dolore è stato assordante, per mesi.
 Ora anche per me il dolore è diventato un ronzio che, a tratti, mi culla e mi fa compagnia e se penso al dolore che ho provato quel giorno e poi lo soppeso con la felicità che mi ha dato Elsa nei 15 anni che abbiamo condiviso le nostre vite insieme, beh, non ho alcuna esitazione, li rivivrei tutti, prenderei tutto il pacchetto, pugnalata al cuore compresa.

Ma è solo un cane, penserà, forse,  qualcuno di voi. 
Sei solo uno stronzo (o una stronza), penso io. 



©Monica Cillario

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