UNA FOTO AL GIORNO: SCRIVANIA #6- NATALE SULLA SCRIVANIA





In questo periodo, sulla mia scrivania, loro mi hanno tenuto compagnia e mi dispiace che fra pochi giorni dovranno ritornare nelle scatole delle decorazioni di Natale: mi infondevano serenità. 
Il periodo natalizio è come un limbo: alcuni cadono in un incubo senza fine, tra parenti che non vorrebbero mai dover vedere, regali da fare, cenoni da preparare e lotte con la bilancia a fine festività e chi più ne ha più ne metta; un tempo anch'io facevo parte di questa schiera di infelici, ma quest'anno invece ho lasciato il gruppo e sono entrata a far parte di quelli che a Natale vengon colti dalla depressione per la mancanza di ciò che un tempo avevano e che ora non hanno più; e certe mancanze nei giorni di Natale si sentono con maggiore intensità (è come un artiglio che ti artiglia il cuore e te lo lacera), ma al tempo stesso, forse per tentare di combattere contro questi ricordi angoscianti, ho cercato di trasformare la depressione in malinconia; e la malinconia è qualcosa con cui si può scendere a patti e a volte si riesce persino a farsi cullare da lei, ed è quello che ho fatto: mi son lasciata cullare dalle luci e dalla magia dei ricordi belli, perché solo quelli ho voluto ricordare.
Le statuine del presepe e l'alberello di Natale con le sue lucine, e Bambi con la sua mamma, e l'albero della vita, che col Natale e col presepe non c'entrano nulla ma io ce li ho fatti entrare lo stesso, insomma, tutta questa magica follia mi ha tenuta per mano e mi ha condotta alla fine delle feste senza morir soffocata dal pianto di quello che avevo e che non ho più.
Come diceva quella pubblicità? Non basta, ma aiuta; ecco, non basta, ma aiuta e...  va bene così. 



© Monica Cillario

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