UNA FOTO AL GIORNO: INCONTRI- KEN LOACH

Ken Loach rinuncia al premio del Torino Film Festival. Direzione ostinata e contraria? No, coerenza, si chiama coerenza.

La rinuncia non è di quest'anno, lui rinunciò al premio nel 2012, ma siccome il suo film (quello che venne premiato a Cannes quest'anno) è uscito nelle sale italiane solo poche settimane fa e il Torino Film Festival si sta svolgendo in questi giorni, ho voluto ricordare questo gesto. Anche e soprattutto perché la coerenza non passa mai di moda, anzi!

"È con grande dispiacere che mi trovo costretto a rifiutare il premio che mi è stato assegnato dal Torino Film Festival, un premio che sarei stato onorato di ricevere, per me e per tutti coloro che hanno lavorato ai nostri film. I festival hanno l’importante funzione di promuovere la cinematografia europea e mondiale e Torino ha un’eccellente reputazione, avendo contribuito in modo evidente a stimolare l’amore e la passione per il cinema. Tuttavia, c’è un grave problema, ossia la questione dell’esternalizzazione dei servizi che vengono svolti dai lavoratori con i salari più bassi. Come sempre, il motivo è il risparmio di denaro e la ditta che ottiene l’appalto riduce di conseguenza i salari e taglia il personale. (...)
Come potrei non rispondere a una richiesta di solidarietà da parte di lavoratori che sono stati licenziati per essersi battuti per i propri diritti? Accettare il premio e limitarmi a qualche commento critico sarebbe un comportamento debole e ipocrita. Non possiamo dire una cosa sullo schermo e poi tradirla con le nostre azioni. Per questo motivo, seppure con grande tristezza, mi trovo costretto a rifiutare il premio".
Ken Loach