UNA FOTO AL GIORNO: PUPE E PUPATTOLE

È  da ieri che ci penso e mi dico: lo scrivo, non lo scrivo? Se lo scrivo mi saltano alla gola, se non lo scrivo mi faccio condizionare da quelli che poi mi salteranno alla gola e quindi? che faccio?

Alla fine ho deciso: lo scrivo, lo dico (anche perché in un primo momento avevo anche messo un "mi piace" nel post di qualcuno che su un social aveva detto peste e corna di questa sua affermazione, ma, mi son resa conto a mente fredda, l'ho messo avventatamente, sbagliando -e quando sbaglio io ho l'umiltà di ammetterlo-).

E voi penserete: ma di che parli? ma dici cosa?  

Dico che secondo me non era il caso di alzare tutto quel polverone per quello che ha dichiarato Elisa Isoardi, che sembra aver detto, riferita al suo compagno Matteo Salvini: "per amore suo starò nell'ombra. Una donna deve fare così".

A parte il fatto che vorrei capire meglio il contesto in cui lo ha detto, perché a volte i giornalisti - e dico i giornalisti e non "noi giornalisti" dal momento che io non lo faccio, io mi chiamo fuori e a testa alta- non estrapolano, prendono quello che più fa clamore e buttano il mostro in prima pagina; ecco, a parte questo fatto, anche se invece in questo caso non avessero estrapolato nulla e la frase fosse proprio stata pensata così, io dico: ma una persona (uomo o donna non importa) sarà libera di pensarla come vuole? 

Se la Isoardi è contenta di farsi da parte, ma che lo faccia; perché saltarle alla gola? Perché puntarle il dito contro scandalizzate/i?

E comunque, non vi ha sfiorato l'idea che non abbia detto niente di così terribile? Chi la vede come una pupattola secondo me non ha capito nulla di lei. Io, se ho capito bene, credo che si riferisse al fatto che se sei la compagna, moglie, fidanzata, di un uomo politico, non devi cercar di brillare di luce riflessa, ma farti da parte e brillare per i fatti tuoi, di luce tua; cosa che tra l'altro la Isoardi fa da tempo, essendo un personaggio televisivo abbastanza noto. 

C'è qualcosa di male in questo? Per me no. 

Ci sono già tante inutili (e costose) première dame nel mondo, vivaddio se da oggi ce ne sarà una di meno!

© Monica Cillario