Il periodo che ha preceduto la Liberazione è stato atroce, ma i giorni che sono seguiti al 25 aprile non sono stati certo meno terribili : orrori ne sono stati commessi, tanti, e non solo dalla parte dei perdenti. Ricordo che mio padre, che era un ragazzino nel 1945 (essendo nato nel 1928) a volte, a tavola, discuteva animatamente con mia mamma, perchè lei era per i partigiani tout court, mentre lui, che aveva uno zio che all'epoca della guerra viveva nelle Langhe, pur non essendo fascista (per tutta la sua vita è stato liberale e repubblicano), non osannava tutti i partigiani a prescindere, in quanto sosteneva che fra loro c'erano persone per bene, ma c'erano anche veri e propri delinquenti e raccontava alcuni episodi accaduti nel cuneese che erano a dir poco raccapriccianti. La storia sta lentamente dimostrando che quello che sosteneva mio padre non era sbagliato, però sono dell'idea che il 25 aprile debba essere festeggiato come un giorno in cui ...