L'HO LETTO E VE LO CONSIGLIO: L'ARTISTA





Le ultime pagine le ho centellinate, perché non volevo finisse. Quest'anno sono stata fortunata: ho trovato ben 2 libri che avrei voluto non finissero mai. Libri interessanti e di piacevole lettura ne trovo -per fortuna- molti tutti gli anni, ma libri che ti fanno dire meno male, ora vado a letto ed entro in un mondo affascinante, ecco, beh, diciamo che a me personalmente capita una volta ogni morte di papa. Era dai tempi de "La cura Schopenhauer" (che lessi nel 2012), che non trovavo un libro con cui valesse la pena andare a letto. E poi, alla fine dell'anno, ne ho trovati addirittura due uno dopo l'altro: L'Artista è uno, del secondo ve ne parlerò un'altra volta. Mi è piaciuto perché la storia ti prende fino all'ultima riga, dal momento che fino alla fine non sai come andrà a finire: che fine ha fatto Alizée? Danielle riuscirà a sapere cose è successo a questa sua sfortunata prozia francoamericana? Sembra un giallo che ti conduce per mano nell'America dei tempi del Nazismo in Europa ma, soprattutto, ti racconta del mondo dell'arte contemporanea americana e tu leggendolo ti ritrovi nei loft in cui lavoravano Jackson Pollock, Lee Krasner, Mark Rothko e sentendoli chiacchierare ti sembra di prendere una birra insieme a loro. Insomma, io ve lo consiglio. 


 

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