DIARIO DI UNA FOTOGRAFA: VALENTINO ZEICHEN


A fine anno, si sa, si tirano le somme, è inevitabile. Il 2016 è stato un anno orribile, ma dal punto di vista lavorativo io invece ho avuto la possibilità di fare cose belle, divertenti, che mi hanno dato soddisfazione. Inoltre il mio lavoro mi permette (spesso, non sempre) di incontrare persone fantastiche e Valentino Zeichen è stato sicuramente fra questi. Lo conoscevo già da qualche tempo, ma solo quest'anno ero riuscita a prendere un appuntamento per fotografarlo. Purtroppo però in questo merdosissimo 2016 ho fotografato ben tre persone che poi se ne sono andate per sempre, lasciandoci un po' più soli e Valentino Zeichen è fra queste. Non mi era mai accaduto che fotografassi qualcuno che poi sarebbe morto proprio entro l'anno stesso in cui l'ho fotografato. C'è sempre una prima volta, certo, ma avrei preferito non ci fosse e poi non una, ma tre, mi son sembrate davvero un'enormità. Comunque, ripeto, il mio lavoro è bello perché mi permette di incotrare persone belle, e Zeichen era una persona, come dire?... Era un poeta e con questo ho reso sicuramente l'idea.
Ho saputo che i suoi libri sono fuori edizione e la Mondadori non li ripubblicherà e trovo questa una vergogna tutta italiana.
Quando girai questo video, mai avrei pensato che poi lui ci avrebbe lasciati e men che meno avrei pensato che i suoi libri sarebbero stati trattati in questo modo indecoroso.
Mi dispiace, Valentino, sicuramente meritavi di più.
" Ma questa è la vita", mi diresti tu, con un sorriso lieve.
 

Nizza, 30 Dicembre 2016

©Monica Cillario, "Diario di una fotografa".  Tutti i diritti riservati, la pubblicazione anche parziale del testo e/o del video, viola i diritti di ©    

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