UNA FOTO AL GIORNO: PASOLINI PIER PAOLO



Che cos'è che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di più, dall'ansia economica di esserlo? Che cos'è che ha trasformato le "masse" dei giovani in "masse" di criminaloidi? L'ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una "seconda" rivoluzione industriale che in realtà in Italia è la "prima": il consumismo che ha distrutto cinicamente un mondo "reale", trasformandolo in una totale irrealtà, dove non c'è più scelta possibile tra male e bene. Donde l'ambiguità che caratterizza i criminali: e la loro ferocia, prodotta dall'assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto interiore. Non c'è stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta tuttavia c'è stata: la scelta dell'impietrimento, della mancanza di ogni pietà.  (Pier Paolo Pasolini)



Come ho già scritto giorni fa, mi capita, a volte, che mentre scatto una foto, mi venga in mente una persona, non importa se qualcuno di sconosciuto ai più o di molto famoso. Ieri, a Villa Pamphili, scattando questa foto ho immediatamente pensato a Pier Paolo Pasolini, ma in questo caso il perché è facile: guarda attentamente, non lo vedi anche tu Pier Paolo che tira un calcio al pallone? E non senti anche tu le grida dei ragazzi di vita? Hai visto? Te lo avevo detto che era facile.

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