LA FOTOGRAFIA IN CINA
Per uno di quegli strani misteri del webmondo, qualche tempo fa
ricevetti un’e-mail con l’invito alla presentazione di una mostra.
L’invito era in francese, così come il titolo della mostra: Du grain au pixel, une histoire de la photographie chinoise
(“Dal grano al pixel, una storia della fotografia cinese”). Sembrava
molto interessante ma poi, scorrendo la mail, mi accorsi che
l’esposizione si teneva a Shanghai… insomma, non esattamente dietro
l’angolo. A malincuore cestinai l’invito; però la curiosità sulla
fotografia cinese rimase anche perché, lo ammetto senza problemi e con
la più assoluta sincerità, sulla storia della fotografia in Cina non ero
assolutamente preparata, ossia non sapevo praticamente nulla.
Neanche a farlo apposta questo mese per la rubrica Abc degli Autori
avrei dovuto occuparmi di una delle ultime lettere dell’alfabeto, la
“X”; cercando fotografi il cui nome iniziasse appunto per “X”mi sono
imbattuta in una coppia di fotografi cinesi, marito e moglie. Ovvio
allora che la lacuna sulla storia della fotografia in Cina andava
colmata, me lo imponeva il destino.
In Cina la storia della fotografia si sviluppa immediatamente dopo la
nascita della fotografia stessa, ossia nel 1838. All’epoca Macao, con
il suo trafficatissimo porto, accoglieva numerosi fotografi europei e
intorno al 1850 (clicca per leggere l'articolo)
©Monica Cillario ©Osservatorio Digitale
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