DIARIO DI UNA FOTOGRAFA - E ALL'IMPROVVISO INCONTRO GOLIARDA

Goliarda, sullo scaffale della FNAC a Nizza



Ha ragione Stendhal quando dice che ogni giovane che crede di aver avuto in sorte la più orribile di tutte le condizioni (storica, politica, familiare, ecc) è solo uno stupido vanesio.
Aveva ragione Freud, pioniere di una scienza nuova, che ci ha dato almeno la dignità di questa sofferenza, prima di lui definita vigliaccheria, debolezza, maledizione divina biasimata dal mondo degli adulti. [...]
Ma una volta interiorizzata la sua lezione e acquisita la dignità del soffrire, impari a capire che questa sofferenza è dolore di crescere e divenire altro: è insita nel meccanismo mutante della biologia, e nessuna medicina-pillola o parola ti potrà guarire.

Goliarda Sapienza, "Il vizio di parlare a me stessa"




L'altro giorno girovagavo nel settore libri della Fnac; mi trascinavo, depressa, profondamente depressa, per tutta una serie di motivi e poi, alzando gli occhi chi ti vedo? Lei: Goliarda! 
E la mia anima ha sorriso: pensavo alle mie frustrazioni sul piano della realizzazione personale e lavorativa e poi ho  incontrato lei... e chi più di Goliarda Sapienza può regalare coraggio per continuare a lavorare, a fotografare, a scrivere? Nessuno, no, nessuno più di lei. 



Nizza, Settembre 2017 (da "Diario di una fotografa" di Monica Cillario)
©MonicaCillario, tutti i diritti riservati





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