FOTOGRAFANDO NEWS: NETAPHORS DI FABRIZIO INTONTI
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"Netaphors" - Fabrizio Intonti |
L’identità visiva ai tempi di
Google nel nuovo progetto artistico e fotografico del fotografo romano Fabrizio Intonti.
Presentazione
Giovedì 8 ottobre 2015, ore 10
Università degli Studi di
Milano-Bicocca
Dipartimento dei Sistemi
giuridici
Piazza
dell’Ateneo Nuovo 1, Milano
“Netaphors”
mostra fotografica di Fabrizio
Intonti a cura di Auronda Scalera
Fabrizio Intonti è
fotografo ed autore di formazione filosofica: nei suoi lavori ama esplorare i confini della fotografia.
Giovedì 8 ottobre prossimo presenterà il progetto
Netaphors, fondato sull’interazione creativa di una fotografia – come ad
esempio un ritratto da lui realizzato – con il motore di ricerca Google Image.
Per ogni essere umano l’immagine del proprio volto è da sempre
l’elemento a cui viene legata in modo primario la propria identità. La nostra
immagine primaria rimanda però sempre ad una serie di altre immagini e di
volti, di assonanze e somiglianze. Ad esempio, incontrando una persona la prima
volta, ci capita di associare il suo volto ad altre persone che le somigliano o
che ce la ricordano, cogliendo elementi simili
che in modo più o meno consapevole riconduciamo entro un orizzonte visivo a noi
noto o facente parte del nostro vissuto.
Fabrizio Intonti si è posto questa domanda: Come si può reinterpretare questo
gioco di rimandi nell’era di Internet, considerando che l’identità di ognuno di
noi è sempre più caratterizzata dalle nostre “impronte” visive e digitali, e
che uno strabiliante numero di immagini e fotografie pervade il web?
E' una domanda d’importanza capitale, poiché su di essa si si fonda il lavoro dell’artista.
La funzione di ricerca di Google Image permette di sapere in pochi
secondi se una data immagine scelta
dall’utente è già presente sul web, (rinviando direttamente alle pagine
dei siti in cui appare) ma, oltre a questo,
mostra anche quali sono le immagini visivamente simili a quella caricata.
L’artista ha utilizzato questa funzione per creare delle metafore visive a partire da alcuni ritratti da lui scattati. Nel riquadro centrale c’è l’immagine di partenza, fotografata da lui, intorno a queste le immagini “visivamente simili” a quella selezionate tra le miliardi presenti in rete da Google Image.
L’artista ha utilizzato questa funzione per creare delle metafore visive a partire da alcuni ritratti da lui scattati. Nel riquadro centrale c’è l’immagine di partenza, fotografata da lui, intorno a queste le immagini “visivamente simili” a quella selezionate tra le miliardi presenti in rete da Google Image.
Utilizzando in questo modo Google Image,
l’autore mette in rapporto il volto di una persona, realizzato secondo il
proprio stile fotografico, con alcune tra le immagini dell’universo visivo del
web, del presente o del passato (arte, fotografia, disegno) che in qualche modo
a quel volto si richiamano; ciò avviene perché il motore di ricerca Google
Image mostra in modo “automatico” tutte le immagini che le somigliano per
colore e forma.
Fabrizio Intonti, il primo fotografo in Italia a realizzare fotomontaggi
creativi di questo tipo, ha vinto con “Netaphors” 3 Menzioni d’Onore al Prix de la Photographie de Paris 2015.
“Con “Netaphors” ho provato a creare delle
associazioni visive di volti e cose utilizzando il motore di ricerca Google
image. Google non è più solo uno strumento di navigazione ma può essere anche
considerato una sorta di archivio universale e collettivo che memorizza,
ricorda, e mette in relazione testi e immagini pubblicate in tutto il mondo.” Ha commentato Fabrizio Intonti “Il progetto intende esplorare le enormi
implicazioni pratiche e concettuali delle miliardi di immagini presenti sul
web, provando a farle interagire creativamente.”
Netaphors sarà
presentato Giovedì 8 ottobre 2015 alle
ore 10 presso l’Università Bicocca di Milano. L’esposizione milanese, inoltre, sarà arricchita da
recenti composizioni realizzate con questa tecnica, utilizzando ritratti fatti
a studenti universitari che si sono prestati a questo esperimento visivo.
Alla presentazione
del progetto seguirà una riflessione che si dipanerà nell’ambito del seminario
“Uno, nessuno, centomila. L’identità
visiva ai tempi di Google” per esplorare le frontiere digitali delle nostre
rappresentazioni e del nostro immaginario. Interverranno: Marianna Aprile
(giornalista), Alessandra Donati (docente di Diritto dell’arte), Marco Enrico
Giacomelli (direttore di Artribune Magazine), Carlo Gallerati (artista e
gallerista), Fabrizio Intonti (fotografo e autore), Gianluca Nicoletti (giornalista)
e Andrea Rossetti (docente di Filosofia del diritto).
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