Faccio tutto bene, domani

Ecco gli abiti che, personalmente, mi son piaciuti di più. Per la loro bellezza, o per la loro eleganza oppure ancora per la loro originalità. Emilio Schuberth 1955 Emilio Schuberth è sempre stato uno dei miei prediletti: mi ricorda la dolce vita e la Roma che non c'è più e poi mi ricorda la mia mamma. E, tra l'altro, la sala a lui dedicata ha una scenografia a dir poco fantastica. Giorgio Armani- Privè Spring /Summer 2015 Armani non ha bisogno di presentazioni: fra gli stilisti della mia epoca è in assoluto il mio preferito; essenziale, elegante e poi mi ricorda l'adolescenza passata a guardar le vetrine dgli Emporio Armani, sognanod abiti e serate in discoteca. Antonio Grimaldi 2015 Sicuramente il mio preferito fra gli abiti più originali: adoro le rotelle di liquirizia, ma soprattutto trovo che questa creazione mescoli originalità, simpatia ed eleganza. Molti gli ospiti vip della serata. Io però ho preferito concentrarmi sugli abiti e mol...

San Pio- Nizza

L'origami della gru è un simbolo di pace. Nel mondo occidentale è divenuto famoso dopo la Seconda Guerra Mondiale, grazie ad una bimba giapponese, morta di leucemia per le conseguenze della bomba atomica; ma poiché la storia non è che una lunga catena di eventi, la Seconda Guerra Mondiale è una conseguenza della Prima Guerra Mondiale, di cui l'Italia celebra oggi il centenario dell'inizio. Fu un conflitto terribile e ricordare tutti i morti di cui fu matrigna è un dovere morale, certo, ma è un dovere morale anche, in nome di quei morti, difendere la pace. L'origami che ho fatto oggi è il mio piccolissimo contributo alla pace mondiale: è una sorta di ben augurante preghiera laica.

Pablo Atchugarry- Città Eterna, Eterni Marmi- Roma, Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali - 21 maggio-4 settembre

Agatha Ruiz De La Prada- Fall/Winter 2009-2010 particolare Agatha Ruiz De La Prada, Fall/Winter 2009-2010

 La moda nutre la mente e il cibo nutre il corpo che la moda veste, è un po' questo il concetto che ha animato la mostra "L'Eleganza del Cibo", inaugurata lo scorso 18 maggio e curata- da Stefano Dominella con la colaborazione di Adriana Mulassano e Bonizzi Giordana Aragno.  "Ironia, allegria, gioco, ecco gli ingredienti" afferma gioisamente Stefano Dominella e in effetti giocosità, spensieratezza, gioia di vivere, colore, tanto colore e ironia, tanta ironia, ci sono tutti in  questa bellissima esposizione che ha inaugurato la prima delle manifestazioni che Roma dedica all'Expo Milano 2015. Al vernissage c'era tantissima gente, vip compresi, ma l'attenzione era tutta per loro: gli abiti e se andrete a visitare la mostra -cosa che vi consiglio caldamente- capirete perché. L'eleganza del cibo- Roma, Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali Christian Dior by Irene Galitzine, 1954 Gattinoni Couture Spring Summer 2015 Le...

Roma, Principe Carlo Giovanelli

Roggia nei pressi del cimitero di Casarsa della Delizia

  George Eastman    La fotografia vanta ormai una storia discretamente lunga, nel corso della quale ci sono state alcune scoperte che ne hanno decisamente modificato lo sviluppo. Nell’ormai lontano 1888, un certo signor George Eastman rivoluzionò la fotografia inventando il primo apparecchio fotografico portatile: la Kodak . D’improvviso tutti potevano scattare delle fotografie e questo fatto scatenò lo sdegno di numerosi fotografi professionisti, indignati appunto perché avevano l’impressione che chiunque, anche privo di qualunque talento, per il solo fatto di possedere una fotocamera Kodak, potesse sentirsi investito dal sacro fuoco dell’arte ed essere autorizzato a definirsi artista o quantomeno fotografo. Questa polemica sembra tipica dei nostri giorni, ma come potete constatare è invece una realtà che appartiene ormai alle guerre puniche della storia fotografica. ( continua a leggere ) © MonicaCillario   Osservatorio Digitale

Mia reinterpretazione dell'EXPO 2015, che inagura oggi e a cui però auguro sinceramente un gran successo (alla faccia di tutti i menagramo di cui questo Paese potrebbe far sinceramente a meno)