"Spostai lo sguardo all'interno del mio studio; Ero circondato dalle fotografie a cui tenevo di più e dai miei libri. Già, i libri. Compagni fedeli della mia vita, amici intelligenti, silenziosi, che mi avevano guidato, divertito, appassionato, mi avevano insegnato quasi tutto quello che sapevo. Guardandoli, ebbi la sensazione che, prima o poi, li avrei traditi. Era inutile illudermi: molti di loro, agognati da tempo, sarebbero rimasti intonsi sugli scaffali della mia libreria. Me ne sarei andato prima, senza mai aver sfiorato i Dialoghi di Platone, Tacito, Seneca. sant'Agostino sarebbe stato un altro mio rimpianto. Così come molte commedie di Shakespeare e una parte consistente della letteratura russa. Sarei andato via senza aver letto uno dei tanti capolavori di Thomas Mann. Senza le poesie di Milton. (...) Il tempo sta volando via. Da giovane volevo andare a visitare il mondo, tutto il mondo. E per fortuna avevo viaggiato molto. Ma sarei riuscito (...) a scivo...