Faccio tutto bene, domani

Tullio De Mauro- Torre Annunziata il 31 marzo 1932- Roma 5 gennaio 2017 La distruzione del linguaggio è la premessa a ogni futura distruzione.  (Tullio De Mauro)

(...) Tu che brutale ritorni, non ringiovanito, ma addirittura rinato, furia della natura, dolcissima, mi stronchi uomo già stroncato da una serie di miserabili giorni, ti sporgi sopra i miei riaperti abissi, profumi vergine sul mio eclissi, antica sensualità. Pier Paolo Pasolini

Oggi vorrei... farmi un giro in moto e non pensare a nulla

L’età non conta, a meno che tu non sia un formaggio. (Billie Burke) Billie Burke, al secolo Mary William Ethelbert Appleton Burke (Washington, 7 Agosto 1884- Los Angeles, 14 Maggio 1970), è stata un'attrice cinematografica, teatrale e televisiva statunitense (Fonte Wikipedia)  

Oggi vorrei tornar bambina coi codini, la domenica mattina, ai giardini di Piazza Carlo Felice a Torino... con mio padre...

Traduzione -Buonasera signor Carrère, cos'è per lei la felicità? -E.Carrère: holà, è tardi per rispondere a questa domanda; è alquanto inacessibile - E lei è felice? E. Carrère: No.

Fra i primi tre piaceri della vita? Sicuramente la lettura di un buon libro.

La Gran Bretagna è uscita dall'Unione Europea, Ian McEwan è uno scrittore inglese, ma in una recente intervista a Rep u bblica tv, ha dichiarato  che dovremmo batterci per l'Europa, perché è il meglio che c'è al mondo. Il prossimo week end, qui a Roma, si celebreranno i 60 anni dai Trattati di Roma e i 25 anni dalla nascita dell'Unione Europea: l'affermazione di McEwan è sicuramente un buon punto di partenza per un'ampia e approfondita riflessione sull'Europa e su dove stiamo andando noi europei.

La Felicità, secondo Carlo Lucarelli, scrittore, sceneggiatore e regista italiano; incontro avvenuto a Roma, all'Auditorium Parco della Musica, du r ante l'otta v a edizione di Libricome.  Roma, 18 marzo 2017. © Monica Cillario, tutti i diritti riservati.

Crocifisso Dentello, scrittore - Roma, marzo 2017

Lungo week end per gli amanti dei buoni libri e di chi li scrive: é in corso l'ottava edizione di Libricome, la festa del libro e della letteratura, a Roma, Auditorium Parco della Musica

Il mio iPhone proprio non voleva saperne di mettere a fuoco questo venerdì 17  

Il mio è un blog di piccoli niente che fanno la vita meno amara. I piccoli niente sono un tema di nicchia; il tema dell'omicidio di una donna, per quanto i  numeri parlino chiaro, ossia per quanto i numeri siano altissimi, è ancora un tema di nicchia. La mia è una provocazione? Sì, lo è, vuole esserlo, perchè le provocazioni a volte servono. Cominciamo dal linguaggio, come dice la signora Presidente della Camera, Laura Boldrini, ma andiamo anche alla sostanza, perchè quando si parla di femminicidio, nessuno può chiamarsi fuori. Il mio è un piccolo blog, ma come donna, è mio dovere parlare, denunciare, informare, anche con un "semplice" video, anche con un piccolo niente come la partecipazione ad un corso di formazione professionale per giornalisti in cui si affronta il ruolo dell'informazione nella narrazione della violenza sulle donne. L'importante è che cominci a diffondersi fortemente l'idea che si può cominciare a pensare che nella vita delle donne,

Pino Strabioli - Roma, Teatro della Cometa, aprile 2016

Mantova, festival della letteratura: in attesa dell'incontro con Carlo Lucarelli Mantova, festival della letteratura: incontro con Paolo Di Paolo  Ma chi l'ha detto che nessuno legge più? Ma chi l'ha detto che la gente non è interessata ai libri e agli scrittori?  Al Festival della Letteratura di Mantova c'era sempre molta gente ad ascoltare gli scrittori invitati a parlare. A volte ho la sensazione che vogliano raccontarci un mondo diverso da quello reale e non lo dico perché sono una fan del complottismo, lo dico perché certe cose le tocco con mano. Ho come la sensazione che il vero problema sia soprattutto nel fatto che chi dovrebbe investire in cultura non creda nella cultura: penso che un nodo importante, da sciogliere, sia proprio questo. Io sono convinta che la cultura interessi a molti e di cultura si potrebbe vivere, se solo fosse gestita al meglio ( o forse dovrei dire "se solo fosse gestita meglio"). © Monica Cillario

I DIARI DI ANDY WARHOL, a cura di Pat Hackett In fondo, cos'è la vita? Ti ammali e muori. Tutto lì. Perciò non devi fare altro che tenerti occupato. Andy Warhol

Mantova, durante il Festival della Letteratura - settembre 2016

La fotografia aprì gli occhi intorno al 1830 e quindi fiorì nello stesso periodo in cui si diffusero socialismo e psicoanalisi. Quando era ancora più o meno agli albori venne definita una non arte da Charles Baudelaire ; ad esser più precisi egli diceva che “ la fotografia non è un’arte. L'immaginazione è la regina delle facoltà, e la fotografia non richiede immaginazione. Un'opera d'arte esprime il mondo interiore dell'artista. È il suo spirito che ordina e che è arbitro supremo. La fotografia è documentaria per natura. Fornisce informazioni. Può servire le arti, ma in forma minore. Attesta dei dettagli, degli indizi, ma non può esprimere un piano, un'idea o un sogno. È solo il residuo di un modello ”. L’arte del XX secolo ha preso però, come ben sappiamo, la direzione opposta a quello che aveva preconizzato Charles Baudelaire. ( continua a leggere )  © Monica Cillario per Osservatorio Digitale   Tutti i diritti riservati, la pubblicazi

Philip Schultz, Mantova 2016 Giovedì 9 marzo prossimo, alle ore 18, al Sermig di Piazza Borgo Dore 61 a Torino, il Premio Pulitzer Philip Schultz inaugurerà il nuovo cartellone del Salone Off 365 firmato Nicola Lagioia 8direttore editoriale del 30° Salone del Libro di Torino che si svolgerà dal 18 al 22 maggio 2017).  Philip Schultz dialogaherà con lo scrittore Demetrio Paolin    Se siete a Torino non perdetevi l'occasione di incontrare Philip Schultz; ho avuto la fortuna di fotografarlo a Mantova lo scorso anno ed è un uomo fantastico: gentile, affabile, simpatico e, come potete vedere dalla foto, solo a guardarlo vi infonde energia positiva. ©MonicaCillario

Il sogno (dal latino somnium, derivato da somnus, "sonno") è un fenomeno psichico legato al sonno, in particolare alla fase REM, caratterizzato dalla percezione di immagini e suoni riconosciuti come apparentemente reali dal soggetto sognante. (fonte Wikipedia)

È dalla notte dei tempi che dividiamo le persone fra ottimiste e pessimiste sulla base del famoso bicchiere riempito a metà: se sei pessimista il bicchiere è mezzo vuoto, se sei ottimista il bicchiere è mezzo pieno.  Io il bicchiere l'ho sempre visto così com'è, ossia riempito a metà, esattamente come è la vita (poi, a dirla tutta, ho sempre pensato fosse meglio tener d'occhio la bottiglia e non stare e perder tempo con un bicchiere). © Monica Cillario

PIER PAOLO PASOLINI (Bologna, 5 marzo 1922- Roma,  2 novembre 1975) Oggi Pier Paolo Pasolini avrebbe compiuto 95 anni ma, a parte il fatto che muore giovane chi è caro agli dei, io non riesco proprio ad immaginarmelo, uno come lui novantacinquenne.

Insalata Niçoise, ricetta per 4 persone: - 4 pomodori tondi - 4 uova (sode) - 2 cipollotti - una decina di fave - 1 piccolo peperone verde - 200 gr di tonno al naturale - filetti di acciughe - qualche oliva nera di Provenza (in alternativa vanno bene anche quelle liguri) - qualche fogliolina di basilico - 10 ravanelli - aceto di vino rosso - olio d'oliva - sale e pepe

Romain Gary era solito venire sempre in questo mercato coperto, ogni volta che tornava a Nizza: " resto là per delle ore e le carote, la cicoria e l'indivia fanno per me  quello che possono..." Oggi sono passata da lì e ho tristemente constatato che lo stanno chiudendo. Entrando sembra comunque di camminare nelle pagine di un romanzo di Gary:  in quei vecchi banchi all''abbandono si respira tutta la malinconia che traspare in alcune sue opere. Un altro pezzo del Novecento che è morto,  per sempre: la promessa di un'alba che è ormai un tramonto. ©Monica Cillario (tutti i diritti riservati)

Da bambina, a Monaco ci venivo con i miei genitori: io e la mia mamma ci facevamo un giro e poi aspettavamo, sedute al Cafè de Paris, che  mio padre uscisse dal Casinò.  Ieri, mentre scattavo questa foto in giro per il Principato, riflettevo che mai quella bambina -che attendeva suo padre seduta pazientemente insiema alla sua mamma davanti ad una coppa di gelato- si sarebbe immaginata che un giorno avrebbe saltuariamente collaborato come fotografa con un giornale di Monaco.  (E scommetto che nemmeno mio padre e mia madre lo avrebbero mai immaginato) Quando si dice "i casi della vita"... Monte Carlo, 1 marzo 2017  (da "Diario di una fotografa" di Monica Cillario)   ©MonicaCillario, tutti i diritti riservati.

Questa mattina l'auto si è fermata al semaforo e voltando la testa ho visto lui e così l'ho salutato. Leo Ferrè abitava poco lontano da qui, nel quartiere di Monte Carlo,  che, contrariamente a quello che molti credono, è un quartiere e non un'intera città: Monte Carlo è solo uno dei quartieri del Principato di Monaco.  Leo Ferrè era nato a Monaco e (scommetto che anche questo pochi lo sanno), fu "scoperto" dal Principe Ranieri, che un giorno, a Parigi, lo ascoltò in uno dei locali d'essai in cui si esibiva e gli piacque molto; poi scoprì che proveniva da Monaco e ... gli piacque ancora di più.  ©Monica Cillario